Il derby delle carte bollate di nuovo al Perugia: caso Gnahorè, anche il Coni respinge il ricorso della Ternana. Che dovrà pure pagare

Gnahorè contrastato da Palumbo durante il match del Liberati (FOTO GRIFOPRESS)
PERUGIA - Respinto anche l'ultimo ricorso. Il derby delle carte bollate tra Ternana e Perugia è finito nel pomeriggio di lunedì: anche il Coni respinge il...

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PERUGIA - Respinto anche l'ultimo ricorso. Il derby delle carte bollate tra Ternana e Perugia è finito nel pomeriggio di lunedì: anche il Coni respinge il ricorso presentato dalla Ternana contro la regolarità dell'impiego da parte del Perugia di Eddy Gnahorè nella gara del Liberati disputata lo scorso febbraio e vinta dal Perugia 1-0 con gol di Nicastro. «La Prima Sezione del Collegio di Garanzia, presieduta dall’avv. prof. Mario Sanino, al termine dell’udienza di oggi, ha respinto il ricorso presentato, il 24 aprile 2017, dalla Società Ternana Calcio S.p.a. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) e nei confronti della società A.C. Perugia Calcio S.r.l.» si legge nel comunicato ufficiale del Coni.


 «Il ricorso riguardava l'annullamento della decisione della Corte Sportiva d'Appello - Sezioni Unite - della F.I.G.C. (C.U. n. 110/CSA del 3 aprile 2017), con la quale è stato respinto il reclamo della Ternana Calcio S.p.A. contro la decisione del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie B del 14 febbraio 2017, in ordine alla regolarità  della gara Ternana - Perugia del 12 febbraio 2017. La società ricorrente chiedeva la vittoria a tavolino per 3-0 nella suddetta gara contro il Perugia, per via dell’asserita posizione irregolare del calciatore Gnahorè Vhakka Eddy. La società ricorrente è stata condannata a pagare le spese del giudizio, liquidate nella misura di € 2.000,00, oltre accessori di legge, in favore della resistente FIGC e di € 2.000,00, oltre accessori di legge, in favore della resistente A.C. Perugia Calcio S.r.l., che, per quest’ultima, vengono compensate nella misura del 50%». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero