Da Zelig al Medioevo, Stefano Chiodaroli protagonista del film sul corteo storico di Orvieto: «Così svelo una parte di me»

ORVIETO - Il grande pubblico lo ha conosciuto a Zelig con gli occhiali sporchi di farina sentendolo urlare "Pieraaaa!". In realtà Stefano Chiodaroli, 54enne...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ORVIETO - Il grande pubblico lo ha conosciuto a Zelig con gli occhiali sporchi di farina sentendolo urlare "Pieraaaa!". In realtà Stefano Chiodaroli, 54enne attore e cabarettista varesino di cinema, teatro e tv, è un grande appassionato di storia e soprattutto di Medioevo e ora avrà la possibilità di riviverlo. Sarà infatti il protagonista di "Da sempre", il film del regista orvietano Giovanni Bufalini sul corteo storico di Orvieto e sul miracolo del Corpus Domini. «Protagonista sarà la città», afferma Chiodaroli. Essere invitato a questa rievocazione - prosegue - ha fatto riaffiorare in me una passione nascosta per la storia e il Medioevo. Io dipingo praticamente da sempre battaglie antiche e vestire l'armatura dei personaggi dei miei disegni è per me veramente una gioia». Una parte delle riprese inizierà proprio in occasione della sfilata in programma il prossimo 23 giugno e sarà raccontata da dentro, dallo sguardo di un "forestiero" - Chiodaroli appunto - durante tutte le fasi anche quelle inedite per la tv della preparazione e della vestizione. L'attore è stato lunedì a Orvieto per provare il vestito da armigero che indosserà. «Ho provato il costume - racconta - l'armatura, la mia daga. Devo dire la verità non è un costume ma è la maschera che indosserò e la maschera in teatro non serve a nascondere ma a svelare. E questa armatura che indosserò mi serve per svelare una parte di me». Curiosità, la prova è avvenuta nell'attuale sede del corteo storico e dell'associazione Lea Pacini che lo gestice, nei locali dell'ex caserma Piave dove il padre di Chiodaroli ha fatto il militare negli anni '50. «Venire qua ha chiuso un cerchio karmico - dice - mio papà ha fatto il militare a Orvieto nel 1954 e ho a casa foto di lui in luoghi della città che oggi ho rivisto dopo 60 anni. Questa cosa mi ha commosso e emozionato». 


«L'idea di un film nasce dalla volontà di raccontare il corteo storico e la città ed è l'ideale prosecuzione dello spot "Venite a Orvieto" presentato a dicembre» spiega il regista Giovanni Bufalini che insieme ad Andrea Laprovitera firma pure la sceneggiatura e ha scelto Chiodaroli per il «portamento da soldataccio». Nel film che durerà circa 80 minuti, oltre a una parte documentale, sarà messa in scena anche la ricostruzione del miracolo di Bolsena e Chiodaroli «sarà uno dei soldati portarono il corporale del miracolo a Orvieto. Ci sarà anche un'antagonista, Andrea Brugnera - prosegue Bufalini - che nella storia gli metterà i bastoni tra le ruote». Per gli altri ruoli sarà aperto un casting tra Roma e Orvieto e tanti saranno gli orvietani che parteciperanno alla realizzazione: Sara Purgatorio si occuperà della fotografia, Elisabetta Spallaccia sarà l'aiuto regia mentre Stefano Profeta confezionerà le musiche. A Liliana Grasso, invece, il compito di reperire le risorse economiche per la produzione - il Comune di Orvieto sarà coproduttore - anche attraverso un crowfunding. «Questo è un progetto che nasce per valutare il sentire identitario della città nei confronti del corteo e cercherà di essere coinvolgente anche nella produzione». In questo senso già incassato il sostegno congiunto del Rotary Club e dei Lions di Orvieto. «Il film che racconterà con uno sguardo cinematografico il nostro meraviglioso corteo storico - ha spiegato il presidente del Rotary di Orvieto, Mauro Vinciotti nella serata organizzata lunedì per lanciare il progetto - rientra pienamente nella mission che ci siamo dati in questo mandato ovvero valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della città lasciando un segno tangibile e duraturo dell'impegno del club per Orvieto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero