TERNI – Acea entra subito nel vivo della questione e dopo l’aumento di quote ufficializzato lunedì scorso, mette sul piatto del Servizio Idrico 30 milioni di euro. Verranno utilizzati, fa sapere una nota di Sii, per importanti interventi in infrastrutture idriche, fognarie e di depurazione confermando l’impegno ad operare secondo criteri di sostenibilità per raggiungere obiettivi di valore ambientale e sociale, inclusa la significativa riduzione delle perdite idriche a salvaguardia della risorsa. Fino al 2031 sono previsti, infatti, circa 130 milioni di euro di nuovi investimenti.

Il nuovo finanziamento di 20 milioni di euro, accordato da Bnl Gruppo Bnp Paribas e da Ubi Banca – Gruppo Intesa Sanpaolo, unitamente al finanziamento di 10 milioni di euro accordato da Acea (socio industriale di Sii), rappresenta, secondo Acea e Sii, la più importante operazione di finanza strutturata legata ad obiettivi di sostenibilità nel settore del servizio idrico integrato in Umbria.

“L’operazione – spiega sempre la nota del Servizio Idrico - è stata realizzata grazie all’impegno dei soci pubblici e dei soci imprenditori (Umbriadue Servizi Idrici scarl, Asm Terni spa e Aman scpa) che hanno condiviso un percorso che ha portato al rafforzamento della partecipazione e della governance di Acea, primo operatore idrico in Italia, a dimostrazione del forte coinvolgimento industriale e strategico.

L’operazione stessa – informa ancora la nota - è strutturata in un finanziamento a lungo termine per un soggetto, il Sii, che gestisce la rete idrica a favore di una popolazione residente di oltre 220.000 abitanti e oltre 3.800 chilometri di reti idriche e fognarie”.  Le attività di due diligence legale e di stesura della documentazione contrattuale, rendono noto Acea e Servizio Idrico, sono state svolte da Legance Avvocati Associati, in qualità di “project counsel”, mentre quelle relative alla due diligence tecnico-tariffaria e regolatoria da Agenia srl, in qualità di “technical advisor”.