PERUGIA In poco più di un mese l’età media degli attualmente positivi in Umbria è salita di 5 anni, passando da 34 a 39. Anche l’anagrafe del...
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Continuano a diffondersi piccoli cluster locali, alimentati da contagi familiari o tra ragazzi. Casi venuti alla luce grazie al contact-tracing ma si sta rialzando anche il numero dei positivi sintomatici: ieri 14 casi che portano a 68 il totale settimanale, rispetto ai 48 del periodo precedente. Torna a 50 il numero dei degenti-Covid, come a inizio maggio, mentre considerando i casi settimanali, il ritmo preso negli ultimi giorni (3 su 5 con oltre 60 positivi giornalieri) riporta ai dati di fine marzo. I nuovi casi restano diffusi sul territorio regionale con Tuoro sul Trasimeno (2 casi) che per la prima volta entra tra i comuni alle prese col virus, tornato a Valfabbrica (+2) e a Castel Viscardo (+1): ora sono 54 le città che hanno contagiati al loro interno. Nuovo balzo a Perugia, 24 nuovi casi che portano il totale a 232; sei positivi in più anche a Terni e a Corciano dove alla luce dei dati aggiornati dal Comune, al momento gli attualmente positivi sono 29 (3 in meno rispetto al dashboard regionale). «I nuovi casi sono per lo più familiari dei positivi precedenti», spiega il sindaco Cristian Betti. Altri 5 casi a Bastia Umbra, 4 ad Assisi, 3 a Passignano, 2 a Magione. Altri casi singoli sono stati censiti a Castiglione del Lago, Bettona e Foligno. Un nuovo contagio e un nuovo guarito, non ancora ufficializzati dalla Regione, a Città di Castello dove i positivi attivi sono 20. L’ultimo caso, segnalato dal sindaco Luciano Bacchetta, è un amico di un ragazzo risultato positivo nei giorni scorsi. I nuovi casi hanno fatto fare un balzo alle quarantene precauzionali, con 1.923 persone negative isolate, 144 in più in un giorno.
Intanto, rispetto alla situazione analizzata il 29 agosto, anche dal punto di vista anagrafico oltre che numerico la situazione covid si sta riavvicinando a quella di marzo-aprile. È tornata a salire l’incidenza dei positivi nella fascia 40-64 anni dove è concentrato il 34,1% degli attualmente positivi (27,5%, a fine agosto), mentre scende la concentrazione nella fascia 18-39 anni, dal 53,7 al 34,9% del totale. Tra gli under 30, la percentuale è scesa dal 56 al 40% mentre cresce l’incidenza tra gli under 17: 123 i giovanissimi positivi (17%) tra i quali figurano 37 bambini sotto i 6 anni, compresi tre neonati. Rispetto alla prima fase dell’epidemia, in questo ritorno del virus restano più colpiti gli uomini (56%) rispetto alle donne.
Intanto, sulla questione della carenza di guanti all’ospedale di Perugia, Cigl, Cisl e Uil hanno chiesto la convocazione urgente del Comitato per la prevenzione e sicurezza regionale.
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Il Messaggero