«Tutti vaccinati a settembre». Da oggi preadesione per i trentenni

«Tutti vaccinati a settembre». Da oggi preadesione per i trentenni
PERUGIA - Oggi aprono le preadesioni per i vaccini ai trentenni. È il pertugio in cui si infila la programmazione regionale per annunciare la chiusura del cerchio entro...

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PERUGIA - Oggi aprono le preadesioni per i vaccini ai trentenni. È il pertugio in cui si infila la programmazione regionale per annunciare la chiusura del cerchio entro settembre. Una partita che tiene sul filo ancora ben più di 400mila umbri. Con giugno che diventa il mese chiave «se avremo i vaccini», dice l’assessore alla Sanità, Luca Coletto. Se da oggi partiranno le preadesioni per le vaccinazioni Covid, attraverso il portale della dedicato della Regione, per la fascia dei trentenni, da domenica, invece, potranno prenotarsi anche chi ha da 16 a 29 anni. Ad annunciarlo l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, durante l’aggiornamento settimanale sulla campagna vaccinale. «Stiamo stringendo - ha detto - quelli che sono i tempi per le preadesioni di altre fasce di età. In funzione dei vaccini che arriveranno cercheremo di somministrare in maniera proporzionata e più velocemente possibile, con l’entrata in pista sia dei medici che dei farmacisti».


LE FORCHETTE
Dal 1 al 15 giugno è il periodo indicato in per l’avvio della vaccinazione anti Covid per la fascia 50-59 anni. Mentre dal 16 al 30 giugno toccherà a quella 40-49, dal 1 al 15 luglio alla 30-39 e il 16 al 31 luglio sarà la volta della fascia 16-29 anni. Per la fascia 60-69 anni, in cui è stata già avviata la somministrazione, entro il 31 maggio «dovremmo essere in grado di arrivare al 75% di vaccinati con la prima dose» ha sottolineato l’assessore regionale alla Salute Luca Coletto. L’auspicio di Coletto «è di arrivare a fine settembre con il completamento totale delle vaccinazioni per essere così vicini a una sorta di immunità di gregge». «Non è vero che siamo indietro rispetto alle vaccinazioni - ha poi commentato l’assessore - tanto è che in sei fasce siamo tra le prime tre regioni (per gli over 70 che hanno almeno ricevuto una dose l’Umbria è in testa con il 91,6%, ndr). Ed ormai è scontato dire che se avessimo più vaccini potremmo migliore ancora le nostre posizioni». Dalla metà di giugno entreranno in azione anche le farmacie. «Cercheremo quindi - ha detto Coletto - di mettere in sicurezza anche le categorie dei più giovani che hanno meno probabilità di sintomatologie gravi».
Il direttore regionale Salute e Welfare, Massimo Braganti, ha inoltre annunciato che la Regione «sta chiudendo il percorso anche con gli insediamenti produttivi». «Il limite che abbiamo ancora - ha spiegato - è la disponibilità di vaccini per procedere».
LE PROTESTE
Il piano delle consegne prevede l’arrivo di 230.670 dosi entro il primo luglio, ma 132.490 sono annunciate ma non confermate. La prossima consegna utilizzabile per la somministrazione di domenica è per 6mila Johnson & Johnson. E proprio ieri è spuntato uno scivolone. Confermato dall’assessore Coletto: «Si è vero- non c’era il Johnson & Johnson e abbiamo rinviato, ma abbiamo confermato gli appuntamenti con altri vaccini (Pfizer e Moxerna, ndr)». Ma chi ha segnalato il disagio ha mostrato il messaggio che diceva così: «...Riceverai SMS con nuovi appuntamenti». La segnalazione dava la data della vaccinazione per oggi a San Mariano

Sui disagi e i ritardi per i vaccini attacca anche Federconsumatori che ha anche diffuso un video con gli assembramenti al punto vaccinale di Ponte D’Oddi. L’affondo è del presidente di Perugia, Alessandro Petruzzi: «Denunciamo l’inspiegabile andamento a rilento della profilassi dei sessantenni. Sembra che in alcuni casi siano finite le dosi di vaccino e si procede solo con le pre-adesioni in maniera molto, molto confusa. Hanno persino annullato e rimandato a data da destinare i sessantenni con J&J». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero