Covid, in Umbria l'incidenza torna a dicembre. Chi sono i vaccinabili che dicono ancora no

Covid, in Umbria l'incidenza torna a dicembre. Chi sono i vaccinabili che dicono ancora no
PERUGIA - Covid, in Umbria prosegue la discesa della curva dei contagi, con i dati che sembrano confermare un allentamento della pandemia nella regione rimasta bianca da mesi. In...

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PERUGIA - Covid, in Umbria prosegue la discesa della curva dei contagi, con i dati che sembrano confermare un allentamento della pandemia nella regione rimasta bianca da mesi. In base ai dati forniti dalla dashboard regionale, nell'ultimo giorno considerato – ieri – sono scesi del 5,6 per cento gli attualmente positivi al coronavirus: il totale è adesso di 11.173, con 667 unità in meno rispetto a sabato.

La discesa, costante ormai da diversi giorni, è legata a 820 nuovi positivi, 1.485 guariti ma purtroppo due nuovi morti. Numeri ottenuti analizzando 1.876 molecolari e 6.616 test antigenici, con un tasso di positività sul totale parti al 9,65 per cento (sceso rispetto al 10,08 per cento registrato invece sabato). Secondo quanto riportato gli ultimi dati disponibili, però, risale improvvisamente il numero dei ricoverati, ritornati a quota 186, otto in più rispetto al giorno precedenti, sette dei quali (due in meno) nelle terapie intensive.

RITORNO A DICEMBRE
Ragionando ancora sui numeri, quindi, l'incidenza è tornata sotto 700 casi per 100mila abitanti: l'ultima volta che il dato è stato questo era lo scorso 27 dicembre. Nonostante i due morti registrati nelle ultime 24 ore considerate dalla Regione, si consolida anche la discesa della curva dei decessi, che ha fatto toccare il totale di 23 vittime settimanali, il dato minimo dal passato 10 gennaio. Il numero delle vittime umbre dall'inizio della pandemia è adesso 1.715.
Come anticipato, dopo quattro giorni di discesa, risalgono invece i degenti Covid ordinari (+10) mentre ci sono due posti letto occupati in meno in terapia intensiva: con i sette pazienti attuali il tasso di occupazione è sceso al 5,5 per cento (ben lontano dal livello di guardia) e dopo otto ingressi in quattro giorni, tra sabato e domenica non c'è stato nessun nuovo paziente critico.
Buone anche le percentuali con cui leggere i contagi settimanali, scesi addirittura del 21,7 per cento rispetto al periodo 7-13 febbraio, e l'incidenza è passata precisamente da 889 a 695,6 casi per 100mila abitanti. In discesa del 5,8 per cento anche le persone in isolamento contumaciale, arrivate a quota 10.987 in tutta l'Umbria. Il numero maggiore, ovviamente per questioni, di positivi resta a Perugia con 1.820 contagiati e a Terni (1.296)

I VACCINI


Per quanto riguarda i vaccini, la media settimanale è scesa sotto le duemila dosi giornaliere: sabato sono state inoculate 1.729 dosi, di cui 1.009 booster. Tra gli over 12 i vaccinabili (non guariti e senza alcuna dose) sono scesi a 48.300 circa, mentre ora sono 20.800 tra gli over 50, interessati dalle ultime disposizioni del governo sull'obbligo vaccinale se lavoratori. Secondo i dati elaborati da Il Messaggero sugli open data della struttura commissariale straordinaria e aggiornati a ieri pomeriggio, infatti, sono esattamente 20.787 gli over 50 vaccinabili, risultato della differenza tra i 25.697 che hanno scelto di non vaccinarsi meno i 4.910 che risultato guariti dal contagio. I numeri maggiori sono tra i cinquantenni, intesi come popolazione nella fascia 50-59 anni, con 11.179 non convinti dal vaccino e 3.016 che hanno ottenuto comunque il green pass da guarigione. A cui si aggiungono i 6.438 sessantenni (60-69 anni), di cui 1.152 guariti, i 5.067 settantenni (444 guariti) e i 3.013 ultraottantenni, di cui 2.715 vaccinabili. Numeri che comunque devono tener conto non solo delle resistenze alla vaccinazione ma anche di eventuali motivazioni di salute che non la rendono possibile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero