Lavoro dopo la scuola, ecco le migliori opportunità in Umbria

Lavoro dopo la scuola, ecco le migliori opportunità in Umbria
PERUGIA Subito al lavoro dopo il diploma? Per sette studenti su dieci di diverse scuole superiori dell’Umbria non è un sogno ma una realtà. Al top ci sono...

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PERUGIA Subito al lavoro dopo il diploma? Per sette studenti su dieci di diverse scuole superiori dell’Umbria non è un sogno ma una realtà. Al top ci sono l’istituto Maitani di Orvieto che è un tecnico economico (indice del 76% di occupazione nei primi due anni dal diploma per almeno 6 mesi), il professionale per l’industria e l’artigianato di Giano (74%), l’agrario per l’agricoltura e ambiente Patrizi di Città di Castello (72%); tra i professionali per i servizi, il tecnico tecnologico del Campus da Vinci di Umbertide (66%). Lo rivela Eduscopio, lo studio della Fondazione Agnelli che nella sezione lavoro ogni anno controlla in concreto cosa succede ai ragazzi che non si iscrivono all’università ma cercano un immediato sbocco nel mondo del lavoro. Lo studio 2020, che prende in considerazione il periodo che va dal diploma conseguito nel giugno 2018 fino al settembre 2020, in campo nazionale registra percentuali di occupazione inferiori al precedente rilevamento causa i sei mesi di “effetto covid” nel periodo. «Se, infatti, negli anni precedenti all’emergenza sanitaria l’indice di occupazione calcolato da Eduscopio risultava in crescita sostanzialmente in tutti gli indirizzi di studio di molte regioni – osservano alla Fondazione Agnelli -, oggi tale indice registra una sensibile riduzione proprio per i diplomati nell’a.s. 2017/18, che hanno avuto maggiori difficoltà a trovare lavoro durante la pandemia. Rispetto ai loro compagni di scuola di un anno più vecchi il calo nel centro Italia è di 7 punti percentuali». In Umbria fortunatamente non per tutti gli indirizzi si è registrato un calo; così emerge dal dettaglio.

TECNICI ECONOMICI

L’Istituto Lorenzo Maitani di Orvieto, diretto dalla preside Lorella Monichini, con il 76% di occupati è per esempio in controtendenza visto che l’anno scorso era in testa con il 70%. In seconda posizione il Franchetti-Salviani di Città di Castello (71%) davanti al Polo Bonghi di Assisi (ex capolista con il 67% oggi terzo con il Rosselli-Rasetti di Castiglione del Lago (62%). L’Itet Capitini Perugia ha perso il terzo posto pur rimanendo con un indice pari al 59%; stabili il Cassata–Gattapone Gubbio, l’Einaudi Todi e lo Scarpellini Foligno. New entry l’IS Spoleto.

TECNICO TECNOLOGICO

In questo indirizzo si conferma leader il Campus da Vinci di Umbertide che pure è sceso dal 70 al 66%. Dietro la scuola diretta da Franca Burzigotti ci sono il Franchetti Salviani e il Rosselli-Rasetti. Esce dal podio il Volta di Perugia il cui crescente numero di iscritti può incidere positivamente nel valore assoluto degli occupati ma frena la percentuale.

PROFESSIONALE SERVIZI

Nonostante il covid, i Servizi hanno “tirato” e il Patrizi di Città di Castello resta in testa migliorando l’indice dal 65 a 72%. Secondo posto conquistato dal Cavallotti (65%), un altro indirizzo, quello economico, dello stesso professionale diretto dalla preside Marta Boriosi; al terzo posto l’Alberghiero di Assisi (64%).

PROFESSIONALE INDUSTRIA

Dietro l’Omnicomprensivo di Giano dell’Umbria (74%), preside Maurizio Madonia Ferraro, che oltre il professionale per il Commercio ha anche quello per l’Industria, si sono piazzati Polo Bonghi Assisi (69%) ex capolista con il 75%, IS Orvieto (67%) e Ciuffelli Einaudi Todi (66%) che nel Perugino ha scalato quattro posizioni. 

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Il Messaggero