PERUGIA - Il rischio di una regione Umbria prossimamente in zona rossa e decretata con i dati dell'Iss, che sono quelli di...
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PERUGIA - Il rischio di una regione Umbria prossimamente in zona rossa e decretata con i dati dell'Iss, che
sono quelli di 14 giorni fa, è visto come un «relativo» almeno in questa settimana. Ad affermarlo sono stati l'assessore alla salute Luca Coletto e il direttore regionale Claudio Dario durante il consueto aggiornamento settimanale sullo scenario legato all'emergenza sanitaria in Umbria. «La zona rossa dichiarata sui dati di 14 giorni fa ha poco
significato - ha affermato Dario - ma se vediamo i dati dell'ultima settimana si può cogliere che c'è stata una
accelerazione importante sia sui ricoveri ordinari che di terapia intensiva».
Ma a preoccupare la Regione è anche la situazione epidemiologica che ad oggi vede una netta separazione tra le province di Perugia (234,11 positivi per 100 mila abitanti) e Terni (69,81 casi per 100 mila abitanti). Per i dati riguardo l'incidenza sul territorio (numero di positivi per 100 mila abitanti) «ci troviamo quindi di fronte a variazioni sui singoli comuni e aree della regione che sono significativi» ha detto Dario per poi aggiungere: «Tra Perugia e Terni c'è una differenza che si è evidenziata ulteriormente nelle ultime settimane con livelli importanti, in alcuni casi con rapporto di 5 a 1 e in altri casi di 10 a 1». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero