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PERUGIA L’escalation della variante Omicron sta rallentando la fase di uscita dalla fase acuta della quinta ondata. Lo sostiene il matematico del Cnr, Giovanni Sebastiani, analizzando le cifre dei contagi dal picco del 9 gennaio in avanti. Intanto, i 597 casi registrati domenica, a fronte di un testing ridotto, tengono a 1.481 la media mobile con la curva epidemica stabile. In lieve risalita i ricoveri, ma le terapie intensive sotto controllo blindano la fascia bianca e da venerdì, in Umbria via le mascherine all’aperto.
Grazie ai 1.354 guariti “liberati” domenica, nell’ultimo bollettino i casi attivi sono scesi sotto quota 19mila: 18.399, dato che resta inchiodato ai livelli di fine dicembre, periodo caratterizzato dall’ascesa esponenziale della quinta ondata. Dai circa 5mila tamponi processati domenica, sono emersi 597 nuovi contagi, con un tasso di positività dell’11,9%, sopra la media mobile da quattro giorni stabile intorno al 10,6%. Stabile a 1.200 casi per 100mila abitanti, l’incidenza settimanale, con due soli comuni sopra 2mila (Montone e Lugnano in Teverina). Una lenta discesa, per il matematico del Cnr, Giovanni Sebastiani, rallentata dalla prevalenza della variante Omicron. «Ha iniziato a diffondersi quasi contemporaneamente in Umbria e Toscana dove l’incidenza settimanale ha raggiunto il massimo nella settimana 3-9 gennaio, con valori 19 volte circa più alti rispetto a quelli di quattro settimane prima. La discesa, però, è molto più lenta della salita e, a quattro settimane dal picco, il valore si è ridotto a circa il 50%». Intanto, nell’ultima giornata si rileva una lieve risalita dei posti letto ospedalieri ordinari (+4) e critici (+1, con due ingressi in intensiva nell’ultima giornata). La saturazione delle intensive al 7,1%, sotto la soglia critica, blinda la fascia bianca che da venerdì porterà alla caduta dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Un allentamento delle misure al vaglio in realtà per tutto il paese. Dopo giorni di stabilità, con 29-30 casi settimanali, risale la curva dei decessi per effetto delle cinque vittime segnalate domenica (tre a Terni, le altre a Todi e Bevagna) che portano a 34 il dato degli ultimi sette giorni.
ASSUNZIONI IN OSPEDALE
L’Azienda ospedaliera di Perugia ha annunciato 14 assunzioni, 11 delle quali a tempo indeterminato.
Il Messaggero