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PERUGIA Cinque vittime del virus e 450 guariti. Sono questi i numeri contenuti nell’ultimo bollettino diffuso dalla Regione Umbria. Numeri che si affiancano ai 415 nuovi casi (ben 34.825 dall’inizio della pandemia). Risultano 5.129 gli attualmente positivi, 40 in meno rispetto alla giornata precedente. Nell’ultimo giorno sono stati eseguiti 4.530 tamponi molecolari e 3.494 test antigenici, con un tasso di positività del 5.17 per cento. Invariati nell’ultimo giorno i ricoverati in ospedale, 384, 50 dei quali in terapia intensiva. Procede anche la vaccinazione: delle 24875 dosi di vaccino consegnato in Umbria, ne sono state somministrate 18.044.
IL CASO
Un ulteriore screening ha fatto emergere altri positivi all’Istituto Prosperius Tiberino di Umbertide. Quattro tra i pazienti. Due, con sintomi, trasferiti in altre strutture sanitarie; due, asintomatici o con sintomi lievi, ospitati nell’area predisposta all’interno della clinica riabilitativa di via Forlanini, assistiti da personale “dedicato”. Diventano così 28 i degenti nell’apposito reparto allestito per tenerli lontani dagli altri.
LE FARMACIE PER GLI LO SPORT
Quanto ai test diagnostici rapidi effettuati nelle farmacie, ne sono stati eseguiti 11.179, di cui 8581 tra la popolazione studentesca, altri 2567 ad altri cittadini “privati”. I positivi sono risultati 136: 62 tra i test della popolazione studentesca, 72 tra i privati, 2 tra i sierologici. E per andare incontro ai giovani «favorendo la ripresa dello sport in totale sicurezza e dando anche un segnale prezioso per l’immediato futuro», da ieri Federfarma Umbria e Coni Umbria hanno intrapreso un percorso per garantire, malgrado il protrarsi dell’emergenza Coronavirus, anche un deciso passo in avanti dell’attività sociale in grado di ridare slancio al movimento. In un primo incontro tra i vertici di Federfarma Umbria e Coni Umbria, alla presenza tra gli altri dei rispettivi presidenti Augusto Luciani e Domenico Ignozza, si è parlato della possibilità di sottoporre i tesserati delle varie federazioni sportive regionali ai test antigenici rapidi su base volontaria, utilizzando la rete delle farmacie regionali, come già sta avvenendo per la campagna di testing riservata alla popolazione studentesca. Garantendo la tutela della salute ed al tempo stesso consentendo agli sportivi di cimentarsi nell’attività con la dovuta tranquillità
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