Covid, contagi in crecsita tra il popolo degli happy hour

Un posto di controllo della Finanza a Perugia
PERUGIA - Il report di Google mobility continua a promuovere i perugini che in queste ultime settimane si sono dimostrati ligi alle restrizioni. Fatta eccezione per il popolo...

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PERUGIA - Il report di Google mobility continua a promuovere i perugini che in queste ultime settimane si sono dimostrati ligi alle restrizioni. Fatta eccezione per il popolo dell’happy hour. L’analisi del Nucleo epidemiologico per età rileva una riduzione dell’incidenza dei nuovi casi in tutte le fasce con un vero e proprio crollo da inizio febbraio nella popolazione in età scolare. «Si è passati da 400 a 200 casi settimanali per 100mila abitanti - osserva Marco Cristofori – e anche nelle altre fasce la tendenza è alla riduzione». Unica voce fuori dal coro, i ragazzi tra i 19 e i 24 anni. «In tale fascia di popolazione l’incidenza risale», aggiunge Cristofori. «Forse perché gira un po’ di più e si ammala».


L’analisi sulla mobilità conferma un trend differente tra le due province dovuto alle differenti restrizioni adottate, con Perugia rimasta in rosso rafforzato nell’ultima settimana. «Questo riflette un diverso comportamento negli spostamenti verso i centri commerciali - osserva Carla Bietta – inferiori nella provincia di Perugia pur con un lieve recupero negli ultimi giorni. L’innalzamento delle temperature ha riportato più persone nei parchi, soprattutto nel ternano». Costanti, invece, le presenze nei luoghi di lavoro e nelle aree residenziali, seppur con differenze evidenti tra le due provincie e una concentrazione domestica maggiore a Perugia. «I dati di Google disaggregati per provincia, confrontati nel tempo ci orientano, sostenendo la politica delle chiusure che è stata fatta a livello regionale. Le incognite legate alle varianti e al loro impatto sulla curva epidemica restano, ma a prescindere da questo le restrizioni sembrano funzionare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero