Correre maratone e ultramaratone guidato dalla forza di volontà, la storia di Luca

Luca Aiello con i suoi accompagnatori
Correre maratone e ultramaratone guidato dalla forza di volontà, dall'amore per la vita e attraverso la tensione di una fascetta salda nella mano di Luca Aiello e in...

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Correre maratone e ultramaratone guidato dalla forza di volontà, dall'amore per la vita e attraverso la tensione di una fascetta salda nella mano di Luca Aiello e in quella della sua guida. «Dai minimi movimenti della fascia capisco tutto. Le guide mi indicano con la voce tutte le asperità: marciapiedi, tombini, se c'è sterrato, proprio come è successo domenica scorsa alla Strasimeno...». Aiello è impiegato e maratoneta non vedente, atleta paralimpico Fispes. «Nell'ottobre 2014 volevo rimettermi in forma e alcuni amici mi hanno aiutato con veloci camminate vicino casa», poi dal 2015 sono iniziate le corse e non ha più smesso. È tesserato per la L'Unatici Ellera-Corciano, della presidente Anna Maria Falchetti, e le sue gare non sono solo contro il tempo. «Per me e le mie guide è un addestramento reciproco. Gli insegno i trucchi del mestiere, devo sapere se la strada è dritta, salita o discesa, se il bordostrada è vicino, se c'è un dente d'asfalto pericoloso. La parte più difficile è la calca della partenza, è capitato di cadere tra i rovi». Il podismo è sport individuale che Aiello ha trasformato in sport di squadra e sono tante le soddisfazioni. Finire una 24 ore e vincerla con 162 chilometri portati a casa. Ha corso la 100 chilometri del Passatore, in bacheca ha titoli nazionali, anche di duathlon, cioè corsa e nuoto. «Soddisfazioni enormi. Pensavo che il running non facesse per me, ma le cose sono cambiate velocemente, grazie anche ai miei compagni di corsa, da Guido Genovese a Michele Cadarelli. Attualmente Gabriele Giombetti e Pamela Bauccio con cui ho fatto la Strasimeno». Tra le maggiori gioie, «quando altri corridori si avvicinano, una pacca sulla spalla, mi dicono che siamo già vincitori».

Tra gli obiettivi a stretto giro c'è la maratona di Roma e poi un progetto ambizioso insieme ad Avanti Tutta: la maratona di New York portando il messaggio che era anche di Leo, continuare col sorriso. Aiello insieme ad atleti e accompagnatori sta iniziando a raccogliere fondi tramite Avanti Tutta con causale "donazione progetto New York" e l'iban IT 31S020080303900010332099. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero