PERUGIA - Guerra ai furbi del coronavirus, a chi produce e mette in vendita oggetti di primissima necessità come le mascherine ma in modo assolutamente fuorilegge, e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'azienda in realtà operava la produzione in deroga e il commercio di semplici mascherine protettive, senza poterne documentare l'idoneità alle funzioni di elevata protezione dagli agenti infettivi.
L'indagine rientra nella più ampia attività di indagine a livello nazionale da parte dei carabinieri del Nas per l'emergenza Covid-19. Migliaia di mascherine e prodotti igienizzanti sono stati sequestrati soltanto negli ultimi giorni con interventi che hanno portato a denunce e sanzioni. In particolare sono state sequestrate 8.100 mascherine di varie categorie, dalle semplici antipolvere, a quelle chirurgiche fino ai dispositivi di protezione individuale (come FFP2), risultate irregolari, prive delle caratteristiche dichiarate da produttori e venditori e oggetto di importazione con modalità non consentite.
Sempre negli ultimi giorni sono state bloccate 14.800 confezioni di prodotti vantanti qualità antimicrobiche e disinfettanti non possedute e peraltro in assenza di qualsiasi registrazione come biocidi o presidi medico-chirurgici. Nelle diverse operazioni sono stati denunciati all'Autorità giudiziaria 6 titolari di esercizi produttivi e commerciali ed altri 16 sono stati sanzionati amministrativamente per complessivi 25 mila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero