Perugia, corsi a distanza per 24mila studenti universitari «ma nessuna laurea sarà consegnata in modo virtuale»

Il rettore Maurizio Oliviero
PERUGIA - «Nessun diploma di laurea verrà consegnato in mondo virtuale» perché appena possibile «si organizzerà una giornata reale...

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PERUGIA - «Nessun diploma di laurea verrà consegnato in mondo virtuale» perché appena possibile «si organizzerà una giornata reale nella quale uno ad uno si onoreranno tutti gli studenti». Perché «quello della laurea non è un giorno qualsiasi e vogliamo che rimanga speciale». Lo ha detto, nel corso di una videoconferenza, il rettore Maurizio Oliviero. 


Nessuno studente dell'Ateneo, ha assicurato Oliviero, «ha subito un disagio dal punto di pista della propria carriera, nessun appello è saltato e presto ci saranno gli esami di stato per le professioni e così via. Sono tutelati - ha aggiunto - e messi nelle condizioni di non perdere nessuna delle chance che si dovessero determinare per le loro attività future».

Una università quindi «presente ora con nuove modalità» ma che vuole anche «ripartire» già da dopo Pasqua. «Le persone devono aspettare ancora - ha affermato il rettore - ma l'università può partire ed essere da stimolo per il territorio. Ed in questo senso la regione ha bisogno di ripartire anche pensando al lavoro e all'impresa. Come Ateneo avevamo l'obiettivo di mettere a disposizione dei project manager e partiremo così dopo le festività per mettere a disposizione delle nostre imprese persone che lavoreranno per intercettare risorse, che saranno molto utili per la ripartenza. Vogliamo una collaborazione anche con tutto il settore produttivo, rimetterci in moto e non aspettare il momento in cui sarà un decreto a dirci che siamo tutti liberi».


Altro elemento sottolineato dal rettore e poi dalla professoressa Carla Emiliani (delegata per la didattica) è stato quello dell'attività a distanza: mille docenti stanno svolgendo regolarmente le proprie lezioni a un totale di oltre 24.000 studenti, con l'erogazione di circa 1.600 corsi in aule virtuali. Regolare - è stato spiegato - rimane lo svolgimento degli esami e delle sedute di laurea. Dopo le vacanze pasquali verranno attivate attività sostitutive delle pratiche di laboratorio e dei tirocini; gli studenti potranno anche usufruire di attività di laboratorio «interattivo» che consentiranno loro di maturare esperienze pratiche «con modalità innovative messe in atto fra i primi atenei in Italia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero