Coronavirus a Terni, stop alle visite mediche e all'assistenza privata notturna

«Con effetto immediato si ordina la sospensione di tutte le attività ambulatoriali, di DH (day hospital) e di preospedalizzazione eccetto quelle riguardanti patologie...

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«Con effetto immediato si ordina la sospensione di tutte le attività ambulatoriali, di DH (day hospital) e di preospedalizzazione eccetto quelle riguardanti patologie oncologiche (oncologia, oncoematologia, radioterapia), fino a lunedì 16 marzo incluso». L'ospedale Santa Maria di Terni si blinda per l'emergenza coronavirus. La decisione è stata presa in tarda serata dai vertici dell'ospedale. « Gli utenti prenotati - spiegano dal Santa Maria - saranno tutti ricontattati dal back-office dei poliambulatori per il posticipo della prestazione informandoli che saranno richiamati per il nuovo appuntamento appena ciò sarà fattibile». Le restrizioni per evitare situazioni di contagio all'interno del Santa Maria, però, non finiscono qui. «Da mercoledì 11 marzo - è l'altro paletto piazzato dai vertici dell'ospedale - sono vietati gli accessi in ospedale eccezione fatta per il personale dipendente e delle ditte convenzionate».


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Per quanto riguarda i ricoveri, «Sarà consentito l’ingresso ai soli pazienti previsti per il ricovero ordinario, in ogni caso sempre con un unico accompagnatore». Giro di vite anche per le visite dei parenti regolamentate, «Sarà consentito l’ingresso, per un solo visitatore per paziente, nel rispetto della procedura attualmente in essere e, comunque, compatibilmente con le esigenze del reparto». Stop  all'assistenza notturna nei reparti.  «Oltre gli orari di visita previsti - proseguono dal Santa  Maria- non sarà consentita la permanenza in reparto ed in ospedale e i permessi, eventualmente già rilasciati, a qualsiasi titolo, decadono nell’immediato». 
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Il Messaggero