Coronavirus, sindaco umbro ai cittadini: «Mandatemi foto e video dei cretini, li puniremo»

Il sindaco Massimiliano Presciutti in uno dei video su Facebook
PERUGIA - Dopo gli insulti e le video sfuriate che gli sono valsi anche le citazioni sul New York Times, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti cerca un modo...

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PERUGIA - Dopo gli insulti e le video sfuriate che gli sono valsi anche le citazioni sul New York Times, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti cerca un modo più drastico per convincere i suoi concittadini a restare a casa. «Mandatemi foto e video di chi non rispetta le regole, vi garantisco l’anonimato e poi, insieme alle forze dell’ordine, provvederemo a sanzionarli». Insomma, Presciutti sceglie la via della delazione, “armando” tutti i cittadini rispettosi delle regole della licenza di denunciare. Novelli 007 che imbracciano gli smartphone dalle finestre e castigano quegli «ignobili e irresponsabili» già oggetto degli strali del sindaco via Facebook. Nel suo ormai quotidiano appuntamento via social con i cittadini, Presciutti – parlando anche delle «persone che allegramente mano nella mano senza dispositivi di sicurezza vanno a spasso con il cane» - è stato chiaro: «Se continuiamo a fare i cretini questa quarantena forse continuerà fino ad agosto».


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E ancora: «Noto che c’è un fiorire di nuovi costituzionalisti che reinterpretano le leggi e cercano il pelo nell’uovo. Per esser chiari dovete stare a casa, i movimenti in auto, bici, a piedi, col triciclo, col somaro o in monopattino sono consentiti solo ed esclusivamente per gli stessi tre motivi: lavoro, salute, e bisogni primari indifferibili. Non stiamo in vacanza, siamo in guerra. Dobbiamo limitare tutti gli spostamenti comprese passeggiate e visite al cimitero. Dovete stare a casa, non so più come dirvelo». E adesso, secondo l'idea del sindaco e a scanso di abusi, saranno i vicini a dirlo agli irresponsabili. Con un semplice clic.

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Il Messaggero