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PERUGIA - Nel mirino del SARS-CoV-2 ci sono le scuole primarie. Lo dice la cronaca di questi giorni e lo conferma il report della Regione. I dati complessivi del pianeta scuola a ieri pomeriggio parlano di 139 positivi tra gli alunni, 49 tra il personale, con 25 cluster (due o più casi nello stesso gruppo classe), 75 classi in isolamento con 2.724 contatti stretti di classi in isolamento. Su questi dati spiccano in modo evidente i numeri che riguardano le primarie (in aumento rispetto al report del 22 gennaio) che hanno 78 bambini positivi, 41 positivi tra docenti e Ata, 12 cluster e in isolamento 75 classi con 1.444 isolati tra i contatti stretti. E i numeri alti sono sempre nella fascia dei più piccoli visto che nelle scuole d’Infanzia ci sono attualmente 37 bambini positivi e 4 docenti con 31 classi e 578 persone in isolamento. Detto che le superiori, rientrate solo lunedì hanno numeri risibili e comunque legati alle precedenti frequenze dei laboratori (positivi 3 alunni e 1 docente con solo 4 classi e 87 contatti in isolamento), alle scuole si registra una diminuzione sensibile su tutto il fronte. Confrontando i dati con quelli di venerdì’ scorso, gli alunni positivi sono passati da 48 a 21, il personale da 5 a 3, i cluster da 11 a 4 , le classi in isolamento da 35 a 28 e, infine, i contati stretti in isolamento da 979 a 615. Intanto ieri la giunta regionale ha adottato e approvato in pieno, su iniziativa dell’assessore alla Salute Luca Coletto, il “Piano Scuole Fase 3” approvato dal Comitato Tecnico Scientifico nella seduta del 21 gennaio. “Il Piano approvato - ha ricordato Coletto – ha l’obiettivo di dare chiare indicazioni per contenere la diffusione dei contagi in ambiente scolastico e garantire la continuità dell’attività scolastica in presenza, attraverso la diagnosi precoce dei casi sensibilizzando sia la scuola che le famiglie, il tracciamento tempestivo dei contatti del caso indice, al fine di sottoporli a test antigenico rapido nel più breve tempo possibile, l’esecuzione del test antigenico rapido esteso ad altre classi o all’intera scuola a seguito di evidenza di cluster che coinvolgano altre classi dell’istituto scolastico”. Approvato formalmente anche l’accordo con le Associazioni delle Farmacie Pubbliche e Private convenzionate, per promuovere l’attività di testing nella popolazione studentesca e nel personale docente e non docente delle scuole superiori, utilizzando i test antigenici rapidi da effettuarsi, su base volontaria e gratuita, presso le farmacie. Dati più confortanti arrivano dalla campagna di testing in corso nelle farmacie per gli studenti e il personale delle scuole superiori. Nelle quattro farmacie comunali dove si effettuano i test con il supporto della Croce Rossa, a ieri sono stati sottoposti a tampone 471 tra studenti e personale.
Il Messaggero