PERUGIA Per la ripresa in sicurezza l’Umbria ha bisogno di 900 docenti in più, 400 dei quali sono richiesti dalle scuole d’infanzia che a sorpresa hanno da...
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Al termine della riunione con la vice ministra Ascani Antonella Iunti ha potuto dare i dati delle richieste partite dall’Umbria: 18.500 banchi singoli, 5.200 banchi innovativi, 7.700 sedie. Il 6,4% delle classi sdoppiate, escluse quelle dell’Infanzia in attesa delle linee guida, corrispondono a 320 sulle 5005 autorizzate con l’organico di diritto.
LINEE GUIDA
Novità importanti per le famiglie, i docenti e tutto il personale delle scuole d’infanzia dell’Umbria che dal 14 settembre accoglieranno i 16.357 bambini iscritti. Proprio ieri pomeriggio la Conferenza Unificata, ottenuto il parere positivo del comitato tecnico scientifico, ha dato l’ok al documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza per la fascia 0-6. Con quali regole riapriranno dunque le 749 sezioni delle scuole umbre? La prima responsabilità sarà in capo alle famiglie cui spetterà il primo controllo sulla febbre. Ma c’è di più: “In caso di sintomatologia sospetta sia del minore stesso che di un componente del nucleo familiare o convivente, il bambino non dovrà accedere al servizio educativo o alla scuola dell’infanzia. Superato questo primo controllo familiare mattutino, si partirà per la scuola e un solo genitore potrà accompagnare i bambini. L’accoglienza dovrà avvenire in uno spazio (meglio all’aperto) evitando assembramenti e assicurando il distanziamento tra adulti. A scuola dovrà esserci un’aula Covid in caso di sospetti contagi e l’attività dei gruppi classe dovrà essere molto scrupolosa: niente lavoro di intersezione, ogni gruppo dovrà usare sempre gli stessi spazi e gli stessi giochi, gli insegnanti dovranno indossare la mascherina mentre gli alunni ne faranno a meno. Nel giro di un mese tutto ciò dovrà essere recepito e predisposto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero