Coronavirus, sei nuovi contagiati, tra loro anche bimbo di 14 giorni. Le storie

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PERUGIA Il mese di luglio umbro si è chiuso con un bilancio di 31 nuovi casi, sette in meno di maggio, con la fase tre che ha portato il virus anche dai luoghi di vacanza....

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PERUGIA Il mese di luglio umbro si è chiuso con un bilancio di 31 nuovi casi, sette in meno di maggio, con la fase tre che ha portato il virus anche dai luoghi di vacanza. È successo a Spoleto, con una turista di rientro dalle Marche contagiata, ed è successo probabilmente a Passignano sul Trasimeno dove quattro giovani tra giovedì e venerdì sono risultati positivi dopo aver preso parte a una serata forse fuori regione. In quest’ultimo caso sono in corso le indagini epidemiologiche della Asl Umbria 1 ma in attesa il sindaco Sandro Pasquali ha emanato un’ordinanza che vieta feste e iniziative simili nei locali pubblici. A Terni il caso di una mamma e di un bimbo di appena 14 giorni risultati positivi e ora ricoverati a Perugia.

LA FASE TRE
La fase tre e l’estate hanno portato i contagi a triplicare rispetto a giugno che si era chiuso con appena dieci nuovi casi. Ieri altri sei, che portano il totale a 1.472 con l’incidenza cumulativa salita a 167 contagi ogni 100mila abitanti (411 in Italia). In due settimane i positivi attivi sono raddoppiati e alle 10:44 di ieri erano 29: di questi, 7 sono ricoverati in ospedale (3 a Perugia, 4 a Terni), mentre gli altri 22 sono in isolamento domiciliare, compresi i 5 clinicamente guariti. I malati sono quindi 24 e a livello nazionale resta il secondo minor numero, dopo i 12 della Valle d’Aosta (Molise e Basilicata ne hanno 29 e 50). 
QUATTRO AMICi

I sei casi di ieri arrivano per la metà, come detto, da Passignano sul Trasimeno e si aggiungono a quello certificato giovedì. «Si tratta di quattro ragazzi giovani – spiega il sindaco Sandro Pasquali – e quindi è molto probabile che si tratti di un contagio dovuto a qualche uscita, gita fuori porta o al mare. Ma su questo non possiamo ancora essere precisi in quanto è in corso l’indagine epidemiologica della Asl Umbria 1. La volontà è eseguire un numero elevato di tamponi per verificare la situazione dei contatti dei quattro positivi e capire se c’è stato un punto di partenza o se ci sono altri contagi in evoluzione». Intanto, per evitare possibili focolai, il primo cittadino ha emesso un’ordinanza che fino al 16 agosto sospende, “sia all’interno che all’esterno di tutte le attività di pubblico esercizio, ogni forma di evento di qualsivoglia natura che possa determinare anche minimi assembramenti, ivi incluse feste, cerimonie private e intrattenimenti musicali”. L’atto impone ai gestori inoltre di rafforzare la vigilanza anti-assembramento, impegnandosi affinché le persone rispettino il distanziamento fisico e usino correttamente la mascherina anche all’esterno. «In queste ore è cruciale contenere al massimo il rischio di contagio», aggiunge Pasquali. È rientrata da Porto Sant’Elpidio (Fermo), dove ha trascorso qualche giorno al mare, la giovane mamma di Spoleto risultata positiva al rientro dopo il tampone eseguito al Centro salute. L’indagine epidemiologica ha portato a testare già una quindicina di persone tra i contatti stretti della donna che si trova in isolamento domiciliare, al pari dei quattro giovani di Passignano. Della positività è stata informata anche la Asl territoriale marchigiana. Gli altri due contagi sono stati segnalati sempre dalla Usl Umbria 2 e riguardano una donna di origini nigeriane residente a Terni e il figlioletto neonato (di appena 15 giorni) ricoverati all’ospedale di Perugia. Con i contagi delle ultime due settimane, sono risaliti a 11 i comuni che convivono col virus, con nuovi casi anche a Corciano, Marsciano e Perugia dove i positivi attivi sono 5, uno dei quali ricoverato; sei a Terni. 
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Il Messaggero