Covid, pronta l'ordinanza della Regione che blocca grandi eventi, fiere e lunapark. La Marcia della Pace ha l'autorizzazione. Così il calcio e il volley

Una vecchia edizione della Fiera dei Morti
PERUGIA - Tre articoli al massimo per dire no ai grandi eventi. Eccola l’ordinanza che oggi andrà a firmare la presidente della giunta Regionale, Donatella Tesei....

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PERUGIA - Tre articoli al massimo per dire no ai grandi eventi. Eccola l’ordinanza che oggi andrà a firmare la presidente della giunta Regionale, Donatella Tesei. Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19 è l’oggetto del documento che è di fatto pronto e che in giornata palazzo Donini completerà con un passaggio importante: le date. Potrebbe esserci un blocco di un mese in attesa di capire come evolverà la situazione dei contagi. Soprattutto quale sarà impatto della scuola sul picco di positivi. Ma si potrebbe arrivare anche fino alla fine dell’anno. E allora oltre a Eurochocolate, addio anche ai mercatini di Natale. Perché quei tre articoli (quattro al massimo) metteranno in fila lo stop alle fiere di carattere internazionale, nazionale e regionale. Si salveranno, di fatto, soltanto i mercati settimanali. Per esempio quello del sabato a pian di Massiano (Perugia). Niente Fiera dei Morti senza la distinzione tra Pian di Massiano e centro e niente luna park e giostre. Certi ci saranno i riferimenti normativi per individuarle, ma c’è la possibilità che qualche cosa in corso possa essere bloccato. E sul fronte delle feste e della sagre che sfiorino o meno la fiera di carattere regionale o nazionale, potrebbero dover chiudere i battenti anche manifestazioni annunciate in queste ore. Sì con le restrizioni, ma sempre in rampa di lancio.

È logico che l’ordinanza della presidente farà da sponda al Dpcm annunciato. E quindi, per gli eventi sportivi, andrà a dividere tra quelli all’aperto e quelli al chiuso. Così ieri il Cor, da organo consultivo, dopo aver studiato il parare del Comitato tecnico scientifico, ha sconsigliato gli eventi dinamici e sportivi. Anche se per le parite interne di Perugia, Ternana e Gubbio in serie C, Foligno in serie D e Sir e Bartoccini per il volley di A maschile e femminile, è un rinvio in attesa del Decreto che vale, al momento, un no. Stasera il blocco inizia con la Sir al Palabarton.
Spiega una nota della Regione dopo la riunione del Cor di ieri mattina: «Si ritiene al momento siano sconsigliabili» sia lo svolgimento di eventi dinamici, «da normare attraverso adeguata ordinanza», che le deroghe alle attuali regole per quelli sportivi il Comitato operativo regionale che sta seguendo l’evolversi della situazione legata al Covid». In attesa dell’annunciato Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che potrebbe contenere nuove e più stringenti misure per il contenimento della pandemia». Il Cor ha sconsigliato gli eventi dinamici e le deroghe su quelli sportivi «al fine di assicurare, quanto più possibile, il contenimento del virus» in Umbria «dove comunque, nonostante un incremento dei casi, il sistema sanitario sta sostenendo e affrontando con efficienza l’evolversi della situazione».

Diversa la situazione per la Marcia della pace in programma domenica. Essendo, di fatto, una manifestazione politica è soggetta a un altro iter autorizzativo sull’asse questura-prefettura. E per l’evento di domenica il tetto massimo di partecipanti, nei 4 moduli in cui si sta ritarando l’organizzazione, è di 5 mila unità. «Abbiamo l’autorizzazione- conferma Flavio Lotti- ma staremo abbondantemente al di sotto di quella cifra. In un paio di giorni saremo in grado di presentare definitivamente quello che svilupperemo come un evento statico. Siamo una manifestazione civile, politica e sociale. Un cambio di data? La marcia o si fa o non si fa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero