Covid, la risalita dei sintomatici: +10 in un giorno

Covid, la risalita dei sintomatici: +10 in un giorno
PERUGIA - Giornata di switch-off nelle dinamiche del contagio in Umbria dove per la prima volta dal ritorno estivo del virus, la maggioranza dei nuovi positivi è stata...

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PERUGIA - Giornata di switch-off nelle dinamiche del contagio in Umbria dove per la prima volta dal ritorno estivo del virus, la maggioranza dei nuovi positivi è stata certificata da sospetto diagnostico. È successo per dieci dei 17 casi censiti ieri che portano a 2.009 il totale dall’inizio dell’epidemia. Allo stesso tempo, prosegue la discesa dell’indice Rt che l’Iss stima a 0,77. Tra gli asintomatici, ancora positività “di rientro”.

Non si arresta la risalita del contagio che dal 18 agosto, in 21 casi su 25, è coincisa con numeri dei nuovi casi in doppia cifra. Ieri seconda frenata in due giorni, ma comunque altri 17 positivi che fanno salire il totale sopra i 2mila casi: dei nuovi solo sette derivano da screening e contact tracing. Tra questi, un cittadino di Nocera Umbra rientrato da un paese extra-Ue che già si trovava in isolamento domiciliare. Si allargano i cluster di Sellano, Collazzone e San Giustino con nuovi casi singoli. Un positivo in più (non ufficializzato nel dashboard regionale) a Umbertide, un italiano venuto probabilmente a contatto con altri positivi. Tra i 10 sintomatici, ci sono due cittadini di Spello posti in isolamento e presi in carico dai servizi sanitari. Prosegue l’impennata a Perugia con altri sei casi (30 in tre giorni) certificati, uno dei quali ricoverato in ospedale. Si tratta di uno dei quattro nuovi degenti-Covid segnalati nell’ultima giornata, incremento che non si registrava dal 20 aprile. Il totale dei ricoverati è salito a 23 mentre il resto dei malati è in isolamento per un totale di 400 attualmente positivi.
Segnali che devono far riflettere, con gli esperti dell’Istituto superiore della Sanità che parlano di “lento e progressivo peggioramento” della situazione, dovuto a una circolazione “sempre più rilevante” del virus “in tutto il paese”. Il numero di riproduzione del virus, per la terza settimana consecutiva viene stimato in flessione, 0,77 l’ultima stima (0,92 l’ultimo bollettino), con sole cinque regioni che presentano un indice più basso e nessuna a zero. L’attenzione, come si suggerisce dall’Iss, è tuttavia rivolta alla crescita dei ricoveri in intensiva, dato che in Umbria resta contenuto: 4, come il 13 maggio, con un degente in più dal bollettino regionale di ieri. Questo mentre “l’età media dei malati torna a salire coi giovani che trasmettono il virus in casa e in famiglia”.

Il bilancio settimanale parla di 135 nuovi casi, 66 guariti, 11.141 tamponi eseguiti (-8%) e 5.742 casi testati (-8%) con un rallentamento dunque nello screening. Ieri 1.318 tamponi con un tasso di positività dell’1,29%, sopra la media regionale pari all’1,1% e 12 nuovi guariti censiti: 3 a Bastia e a Corciano, 2 a Perugia e Assisi, uno a Bettona e Magione. Intanto, con un’ordinanza, la Regione ha previsto nuove misure sul versante Tpl che fino al 7 ottobre prevede l’integrazione di servizi aggiuntivi con le aziende coinvolte che dovranno monitorare le frequentazioni in modo da effettuare eventuali aggiustamenti in corsa per evitare sovraffollamenti e garantire i servizi minimi essenziali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero