Coronavirus, sfida ai controlli:«Infettato agente della Municipale». Ma è falso

Un posto di blocco della polizia locale di Perugia lungo via Settevalli
PERUGIA - Nella Babele delle false notizie c'è anche quella dell'agente della polizia locale risultato positivo al Covid-19. Lo hanno scoperto la mattina di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERUGIA - Nella Babele delle false notizie c'è anche quella dell'agente della polizia locale risultato positivo al Covid-19. Lo hanno scoperto la mattina di Pasquetta gli agenti perugini dopo che uno di loro si è visto recapitare in una chat di WhatsApp l'annuncio di un vigile urbano con tanto di zone che aveva coperto nei giorni dei controlli a ridosso della Pasqua. La smentita alla notizia fake è arrivata nel giro di pochi minuti da parte della comandante della polizia locale di Perugia, il colonnello Nicoletta Caponi. Scontata l'indagine sopcial per capire chi abbia per primo inserito nelle chat e costruito la falsa notizia. Ecco il testo recapitato nelle chat di WhastApp: “Ragazzi, vi volevo avvisare che abbiamo ricoverato un vigile urbano di Perugia per Sars2coronavirus. Stiamo cercando i contatti, da quello che so ha prestato servizio negli ultimi giorni, prima di avere sintomi, in zona corso Garibaldi. Se per caso siete stati fermati o avete avuto contatti, fate subito il test che a breve vi invierò”. Poche righe per accendere la paura, poche righe fasulle per sfidare i contorolli e  su cui adesso sono in corso accertamenti. Sembra che il primo invio sia partito da un finto medico di terapia intensiva.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero