Coronavirus, il piano per far ripartire l'ospedale di Foligno con la Fase2

medici ospedale di Foligno
PERUGIA Riorganizzazione delle attività non covid...

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PERUGIA Riorganizzazione delle attività non covid dell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno: ieri in tarda serata è stato svelato con la pubblicazione nel sito web istituzionale dell'azienda sanitaria Usl Umbria 2 li piano. “L’ospedale di Foligno – si legge nel documento a firma del commissario straordinario Massimo De Fino e del direttore sanitario Camillo Giammartino – può riorganizzare l’attività non covid, peraltro solo parzialmente ridotta durante la fase emergenziale”. Passando ad analizzare i vari ambiti si parte con Pronto Soccorso. Medicina d’Urgenza. “Presso la Medicina d’Urgenza .- si legge nel piano , adiacente alla Pronto Soccorso restano individuate: una camera filtro con 2 posti letto distanziati e separati da tende per attesa tampone rapido. Presso il Pronto Soccorso restano attive: una stanza per stabilizzazione di un paziente critico sospetto di infezione; una stanza per visita un paziente stabile con sintomatologia respiratoria; un container pre-triage con camera di isolamento per visita specialistica. Tutte queste stanze avranno accesso diretto dall’esterno in modo da evitare passaggi in sala di attesa”. Passando all’Area Medica, posta al terzo piano dell’ala nord, la riorganizzazione prevede: 26 posti in pneumologia per pazienti con sintomatologia grave e che necessitano di valutazione non invasiva; 32 posti letto di area bianca di posti di medicina. Per pazienti in attesa di referto del tampone dovranno essere mantenute le distanze dedicate. A Ciò si aggiunge che i 10 posti letto di gastro, i 7 di oncologia e i 5 di nefrologia (22 posti letto di area bianca) vengono di nuovo trasferiti nell’area di degenza originale posta al terzo piano. La dotazione organica sia medica che infermieristica delle due discipline viene rimodulata nell’organico prima dell’emergenza covid in funzione dei posti letto assegnati. Per Neurologia-Stroke Unit: vengono mantenuti i 17 posti letto non covid; Gcla e Riabilitazione: l’Uo continua a garantire le prestazioni di neuroriabilitazione per le gravi cerebro lesioni acquisite nel rispetto dei percorsi riabilitativi già definiti; Terapia Intensiva: l’opena space con 8 posti letto viene riorganizzato covid free, restano seppur non attivi i 4 posti letto presso i locali delle Sale Operatorie Piccoli Interventi (Sopi) da utilizzare in caso di una nuova emergenza epidemica. Gli infermieri che dal blocco operatorio erano stati assegnati alla terapia intensiva vengono di nuovo assegnati alle attività operatorie. Preospedalizzazioni: triage telefonico il giorno precedente alla preospedalizzazione, inc aso di negatività va previsto un unico accesso del paziente per la esecuzione degli esami previsti. Cardiologia-Utic: Resta individuato un percorso per un eventuale caso di Sindrome Coronarica Acuta in paziente in attesa di accertamento diagnostico. Area Ostetricia-Ginecologia: vengono ripristinate le degenze pre covid; pediatria; vengono ripristinate le degenze pre covid; Chirurgie: vengono mantenuti 36 posti letto di chirurgia generale (compresi Orl e, urologia) 23 posti letto di Ortopedia; Sale operatorie: il blocco operatorio dispon per interventi urgenti. Viene mantenuto un percorso che interessa 2 sale operatoria e di 8 sale più una sala per interventi urgenti e viene riattivata la day-week surgery con 24 posti letto e dotata dell’equipe infermieristica preesistente. Si passa poi all’Spdc e quindi alla Diagnostica per Immagini. Per questultima vengono ripristinate tutte le attività con percorsi dedicati. Stessa cosa per Patologia Clinica.
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Il Messaggero