Coronavirus, ecco l'ordinanza che proroga Dad e chiusura dei negozi la domenica. Per le scuole può essere l'ultimo stop

Coronavirus, ecco l'ordinanza che proroga Dad e chiusura dei negozi la domenica. Per le scuole può essere l'ultimo stop
La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, anche in considerazione del parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico regionale, ha firmato un’ordinanza in...

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La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, anche in considerazione del parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico regionale, ha firmato un’ordinanza in vigore da lunedì  23 novembre, sino al 29 novembre che proroga le misure già in essere. La prossima settimana saranno nuovamente analizzati i dati aggiornati al fine di poter adottare provvedimenti adeguati a quella che è l’effettiva situazione epidemiologica e che, se dovesse seguire l’andamento registrato nei giorni scorsi, potrebbe portare ad un allentamento delle restrizioni in alcuni campi come, ad esempio, quello scolastico.

Tra le misure confermate dall’ordinanza per la settimana 13/29 novembre, la didattica a distanza per le scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie, la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio. E’ fatto inoltre divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche. Sono sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati. Sospese anche tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche. È sospeso per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti di età inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. È altresì precluso per tutti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi.

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Il Messaggero