Il colonnello in prima fila per l'operazione "Strade Sicure" «Un grande impegno ma non dimentico Narni»

NARNI I suoi uomini controllano le strade a nord di Torino, il traforo...

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NARNI I suoi uomini controllano le strade a nord di Torino, il traforo del Monte Bianco e molto altro: sono impegnati a far rispettare le regole del governo in materia di spostamenti in questo periodo di coronavirus. E lo fanno con la professionalità che li ha sempre contraddistinti, al comando di Tommaso Magistretti, narnese purosangue, colonnello comandante il Reggimento Lancieri di Novara, l'ottantatreesimo del glorioso raggruppamento. «Il nostro lavoro fa parte dell'operazione Strade Sicure - spiega il colonnello Magistretti e lo facciamo con la consapevolezza che molto dipenderà anche da noi il rispetto delle regole ed il contenimento della diffusione del virus. Un'azione decisa con il buon senso che serve in questi casi e con la massima collaborazione con le altre forze dell'ordine». La sua è una giornata che si divide con riunioni col Prefetto di Torino e con le altre forze dell'ordine: «Tutto è abbastanza complicato, perchè ogni giorno ci sono nuove emergenze e situazioni che nessuno aveva previsto, anche se il buon senso è quello che fa da equilibratore». Dalla cabina di regia poi Magistretti passa all'applicazione diretta coi suoi uomini: «Massima professionalità da parte loro. Sono molto soddisfatto di come viene svolto il servizio». Insomma, i lancieri di Novara sono costretti a sentire le scuse di chi vuole per forza passare il blocco, ma quando iniziano a discutere smettono la faccia di rappresentanza fatta per mettere soggezione. «In verità a noi, ai Lancieri di Novara spetta un'altra incombenza: il vigilare sui cantieri dell'Alta Velocità della Val di Susa ma ora quello è un fronte meno complicato anche se l'attenzione è sempre massima». Ma vi è pure l'attenzione nei riguardi della sua caserma quella di Codroipo, dove i Lancieri sono abitualmente di stanza, così tanto per complicare la sua giornata lavorativa. Una vita in movimento ma «non dimentico Narni». Quando può vieme a visitare i suoi genitori ma pure Andrea Martellotti, anch'egli colonnello, compagno di corso ed amico.
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Il Messaggero