Perugia, movida blindata fino a martedì: 50 agenti schierati

Perugia, movida blindata fino a martedì: 50 agenti schierati
PERUGIA - Movida blindata. Almeno cinquanta tra poliziotti,...

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PERUGIA - Movida blindata. Almeno cinquanta tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia locale sorveglieranno le serate cittadine in questo lungo ponte a cavallo tra maggio e giugno, che di fatto finisce martedì. Tante serate di festa e prefestive, cinque per l’esattezza, che necessiteranno inevitabilmente di controlli per verificare il rispetto delle distanze sociali e del divieto di assembramenti. La prima è andata in archivio ieri sera, caratterizzata da pioggia e maltempo. Controlli resi ancora più necessari dalla revisione dell’ordinanza emessa sabato scorso dal sindaco Romizi, all’indomani della serata di assembramenti e risse in centro: in prima battuta il primo cittadino aveva disposto la chiusura di bar e locali pubblici (ristoranti esclusi) alle 21 nei giorni festivi e prefestivi fino al 7 giugno, poi mercoledì dopo un vertice in prefettura ha deciso di allungare la movida del centro e di Fontivegge alle 24. Un provvedimento salutato con soddisfazione dai commercianti ed emesso, ricorda il Comune, per l’esigenza di «contemperare al meglio le legittime esigenze dei titolari degli esercizi commerciali, nonché la voglia di socialità dei giovani dopo la conclusione del lockdown con l’imprescindibile necessità di garantire il costante rispetto delle norme sul distanziamento sociale evitando il formarsi di assembramenti, al fine di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché la salute della collettività». Ma che comporta il rafforzamento «dei controlli al fine di individuare tempestivamente quegli esercenti che non rispettano le corrette modalità di erogazione dei servizi di somministrazione, che dovranno essere immediatamente sanzionati». Da ricordare come l’ordinanza imponga anche l’uso di sistemi di prevenzione, sempre in centro e a Fontivegge, dalle 17 alle sei del giorno successivo «fermo restando il divieto di assembramento». Ma Perugia non è soltanto centro e Fontivegge. I luoghi di aggregazione e di movida sono dislocati in varie zone della città, ed ecco come i controlli delle forze dell’ordine saranno estesi anche a queste zone.
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Il Messaggero