Coronavirus, era guarito: è di nuovo positivo

Coronavirus, era guarito: è di nuovo positivo
PERUGIA -  Ci sono due nuovi positivi nell’ultimo bollettino sulla diffusione del coronavirus in Umbria che hanno fatto salire a 1.368 il numero dei casi totali ma con...

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PERUGIA -  Ci sono due nuovi positivi nell’ultimo bollettino sulla diffusione del coronavirus in Umbria che hanno fatto salire a 1.368 il numero dei casi totali ma con gli attualmente positivi scesi a 377. Tra questi c’è il singolare caso di un uomo originario di Magione che dopo due tamponi negativi, due giorni fa è stato di nuovo certificato tra gli infetti. La conferma è arrivata dal sindaco Giacomo Chiodini dopo un confronto con le autorità sanitarie che per il paziente hanno disposto il ricovero al covid-hospital di Pantalla. «Scomparsi i sintomi – spiega il primo cittadino – il 9 e il 10 aprile si è sottoposto al doppio tampone che ha dato esito negativo. La persona è quindi tornata alla sua vita normale, comunque limitata ai contatti familiari». Dopo aver accusato alcuni disturbi, si è ripresentato in ospedale a Perugia dove al pre-triage, alla luce dei trascorsi, è stato sottoposto a nuovo tampone risultato positivo ed è stato reinserito tra i casi. «Un’anomalia e certamente una rarità nell’epidemiologia nazionale che – aggiunge Chiodini –, essendomi confrontato anche con i sanitari, potrebbe essere dovuta a un basso livello di infezione riscontrato nei due tamponi risultati negativi. L’altra ipotesi è che possa essere effettivamente guarito ed essere infettato da uno dei familiari, tra i quali tutti sono risultati negativi, mentre uno al test sierologico è risultato immune». Al momento le sue condizioni sono comunque buone, senza sintomi particolari. Così come uno dei due positivi certificati ieri, sempre originario di Magione, che si è accorto di essere contagiato a causa di un ricovero programmato a Perugia: risultato positivo al tampone di routine è stato quindi dirottato a Malattie infettive.

Nonostante i 20 nuovi positivi certificati nell’ultima settimana, il numero dei malati, 296, rispetto al totale dei casi, resta il più basso d’Italia: il 22% rispetto a una media nazionale del 54%, dietro ci sono Valle d’Aosta (23%) e la provincia autonoma di Bolzano (40%). In tutte le altre regioni, la percentuale di degenti (91 pazienti, 17 dei quali in intensiva) e isolati in casa (188 persone) è superiore. Il numero dei guariti, infatti, continua a salire e ieri altre 22 persone si sono lasciate alle spalle la malattia, col totale salito a 927; considerando i clinicamente guariti (ex pazienti non ancora negativizzati) il totale dimessi/guariti è di 1.008. Ne consegue, un tasso di guarigione del 74% che colloca la regione al primo posto in Italia. Valori legati anche all’altra grandezza che dà la misura dell’uscita della regione dall’emergenza virus, ovvero gli attualmente positivi che tiene conto di decessi e guariti negativi: sono 377, con 20 casi in meno; il numero dei morti, infatti, è fermo a 64. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.008 (- 73) e sempre alle 8 di ieri, in 14.064 (+ 106) sono usciti dall’isolamento.

Nel frattempo, prosegue lo screening del territorio letto attraverso i 32.569 tamponi eseguiti, 630 in più quelli eseguiti in un giorno. Ne consegue un numero di casi testati pari a 22.320, 478 in più in un giorno, pari a 2,53% della popolazione (2% in Italia). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero