Fondazione Carla Fendi, 10mila mascherine per gli ospedali di Spoleto e Foligno

Maria Teresa Venturini Fendi con Candido Speroni e Carla Fendi
SPOLETO - Emergenza mascherine e altre strumentazioni, Spoleto chiama...

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SPOLETO - Emergenza mascherine e altre strumentazioni, Spoleto chiama mecenati e imprese rispondono. A cominciare dalla Fondazione Carla Fendi, storica sostenitrice del Festival dei Due Mondi, oggi presieduta da Maria Teresa Venturini Fendi, che lunedì pomeriggio ha formalizzato una donazione di 10 mila mascherine “da destinare agli ospedali di Spoleto e Foligno e ad altri presidi secondo le priorità valutate dall'azienda Usl 2 Umbria”. Con il diffondersi dell'epidemia di Covid-19, come in altre città, le mascherine sono diventate pressoché introvabili nel comprensorio spoletino. E dall'ospedale San Matteo deli infermi, data la situazione, era trapelata nei giorni scorsi la necessità di avere scorte di attrezzature. La Fondazione Carla Fendi ha quindi contattato la redazione umbra de Il Messaggero per sondare se ci fosse un'esigenza di questo tipo e si è attivata subito per poter sopperire telefonando al sindaco Umberto de Augustinis e al direttore sanitario Luca Sapori. In poche ore, quindi, è riuscita  a reperire un fornitore disponibile a far pervenire il materiale: entro questo fine settimana verrà distribuito secondo un accordo dettato dalla Usl  ma che, secondo la volontà del donatore, dovrebbe avere come priorità l'ospedale di Spoleto. Il 10 marzo scorso, d'altro canto, la Fondazione Carla Fendi ha elargito un'altra donazione di 100 mila euro per l'acquisto di ventilatori meccanici a favore del  presidio sanitario Columbus del Policlinico Gemelli di Roma, che  diventerà il secondo polo laziale (dopo l'istituto nazionale malattie infettive Spallanzani) per  la cura dei contagiati da Covid-19. “La Fondazione Carla Fendi – si spiega - , nata nel 2007 come istituzione privata,  per volontà di Carla Fendi, ha quale suo scopo principale quello di sostenere e promuovere iniziative culturali e sociali”. A disposizione dell'amministrazione comunale di Spoleto e delle esigenze dell'ospedale locale, sempre per l'emergenza sanitaria in corso, si è dichiarata anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto: “Siamo in contatto con il direttore sanitario Luca Sapori – spiega il presidente Sergio Zinni – e restiamo in attesa di richieste: abbiamo  deciso di destinare risorse all'acquisto di strumentazione per fronteggiare questa emergenza”. Intanto, per sopperire alla carenza di mascherine in città, si è riconvertita la produzione dell'azienda Italpoltrone, nota per gli arredamenti di lusso: da mercoledì scorso la famiglia Ciardelli, che ne è la proprietaria, ha realizzato gratuitamente mascherine per i cittadini che ne avevano fatto richiesta. Ma già da giovedì ha dovuto interrompere le prenotazioni: “Purtroppo  - ha scritto sulla propria pagina Facebook - ci troviamo nelle condizioni di non poter più confezionare momentaneamente mascherine per mancanza di materiale”.

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Il Messaggero