Coronavirus, 5 sindaci scrivono a Conte per i confini

Coronavirus, 5 sindaci scrivono a Conte per i confini
PERUGIA - Cinque sindaci di comuni confinanti, anche se di regioni diverse, chiedono alpresidente del Consiglio Giuseppe Conte di consentire ai residenti nei comuni di potersi...

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PERUGIA - Cinque sindaci di comuni confinanti, anche se di regioni diverse, chiedono alpresidente del Consiglio Giuseppe Conte di consentire ai residenti nei comuni di potersi spostare all'interno di questa

area, superando quindi i limiti regionali previsti dalla normativa. La proposta è partita dal sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli che ha interpellato i colleghi Luciano Bacchetta (Città di Castello), Paolo Fratini (San Giustino Umbro), Claudio Marcelli (Pieve Santo Stefano) e Marco Baccini (San Piero in
Bagno). Toscana, Umbria ed Emilia Romagna: sono comuni all'incrocio di questi territori, che chiedono una maggiore libertà di movimento, anche solo per andare a trovare familiari che, seppur a pochi chilometri di distanza, risiedono in una regione diversa.
«Il confine regionale oggi - scrivono, fra l'altro i cinque sindaci nella lettera, che sarà inviata anche all'Anci e che è
stata resa nota dal Comune di Città di Castello - è superato dagli scambi sociali, parentali ed economici. Un esempio è il nostro territorio, che si incunea tra il nord dell' Umbria, l'est della Toscana e il sud-ovest dell' Emilia Romagna, intrattenendo da sempre importanti scambi sociali, economici e demografici con i territori confinanti».
«Questo allargamento- osservano - è fondamentale dal punto di vista sociale e decisivo per la ripresa economica delle aree interne del nostro Paese» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero