Coronavirus, il Comune rinvia tutti i pagamenti

Coronavirus, il Comune rinvia tutti i pagamenti
TERNI Rinvio dei pagamenti, compresi  quelli degli avvisi bonari, dei piani di dilazione in atto e  degli accertamenti con adesione, scaduti l'8 marzo e relativi a tutte le...

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TERNI Rinvio dei pagamenti, compresi  quelli degli avvisi bonari, dei piani di dilazione in atto e  degli accertamenti con adesione, scaduti l'8 marzo e relativi a tutte le entrate tributarie e patrimoniali fino al 30 giugno: è  una delle misure adottate dal Comune di Terni per alleggerire la  pressione fiscale e differire i termini dei pagamenti di fronte  all'emergenza coronavirus.  La relativa delibera, proposta dall'assessore al Bilancio  Orlando Masselli, è stata approvata dalla giunta. Per quanto riguarda la Tari, ad alcune categorie di contribuenti  è consentito di comunicare, entro la scadenza della prima rata,la volontà di eseguire il versamento in una delle scadenze successive (quindi alternativamente entro il 30 settembre o il 30 novembre). Il rinvio è consentito ai titolari di utenze non domestiche soggette alla chiusura totale o parziale o a titolari di utenze domestiche che abbiano quale unica fonte di reddito  attività individuali o imprenditoriali soggette alla chiusura totale o parziale. Con l'atto approvato stamattina è stata  inoltre confermata la sospensione dei termini dei versamenti, scadenti nel periodo dall'8 marzo al 31 maggio, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, da ingiunzioni fiscali e da accertamenti esecutivi. Questi versamenti dovranno essere effettuati, in un'unica soluzione, entro il 30 giugno. La giunta si è anche riservata la definizione, con atti successivi, di eventuali esoneri o  riduzioni per alcune tipologie di entrate in relazione alla  durata del periodo di emergenza sanitaria, da adottare entro il  30 giugno sulla base di eventuali ulteriori decisioni che  assumerà il governo, incluse le rette e le tariffe per i servizi  educativi comunali e per il servizio di ristorazione scolastica, per le quali sono già peraltro previste riduzioni in modo  proporzionale al numero di settimane di sospensione.
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Il Messaggero