Ritardo contratti, Grifo irritato

Grifoni al lavoro al Curi
PERUGIA -  Non è bastato il Consiglio Federale più importante di sempre a dirimere tutte le questioni della ripartenza del calcio. Troppi i temi sul tavolo,...

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PERUGIA -  Non è bastato il Consiglio Federale più importante di sempre a dirimere tutte le questioni della ripartenza del calcio. Troppi i temi sul tavolo, troppe le polemiche e le voci in capitolo. Così, il Perugia che aspettava come quasi tutti i club professionistici la norma dirimente sull’annosa questione dei prestiti e dei contratti in scadenza a giugno, è costretto ad attendere ancora oggi e più probabilmente domani, quando la soluzione della discussione in corso fra Aic e Leghe verrà finalmente recepita dall’arbitro Figc. L’unica certezza di ieri è il divieto per i tesserati in scadenza e in prestito di giocare in altra squadra (e dunque anche in quella di appartenenza) fino al termine ufficiale della stagione del 31 agosto. Poi, più nulla. E siamo al limite per quanto riguarda i tempi.

Perché se come pare certo il Perugia dovrà poi trovare accordi singoli con i nove giocatori in questione (Greco ed Albertoni in scadenza, Iemmello, Falcinelli, Capone, Carraro, Nicolussi Caviglia, Vicario e Benzar in prestito) per allungare i contratti di altri due mesi a prescindere da chi pagherà lo stipendio in questo lasso di tempo (è proprio quello il problema), in B c’è chi sta peggio. Prendete l’Ascoli, prossimo avversario dei grifoni (a proposito, è certo che al ‘Del Duca’ si giocherà domenica 21, mercoledì gli orari): i bianconeri di contratti da prolungare ne hanno 14. C’è il Trapani che ha tutta la rosa in ballo, il Cosenza 16 elementi. Mentre altri big come il Crotone (8) o la Salernitana (7) non sorridono. Due giorni fa c’era stato l’appello del ds del Cittadella Marchetti: ‘Si dà per scontato che la validità di questi contratti venga allungata - ha detto al Mattino -, ma non è stato preso alcun provvedimento e guardate che ci sono davvero tanti aspetti di cui discutere quando manca pochissimo all’inizio dei campionati’. Un allarme in piena regola che il collega Goretti, a sua volta preoccupato e un po’ irritato dalla situazione, non può che sottoscrivere. Il Consiglio Federale ha intanto confermato le ipotesi in caso di nuovo stop dei campionati: per la B il piano B prevede play-off e play out brevi (solo in caso di nuovo stop avrà luogo l’assemblea di Lega che stabilirà chi parteciperà a cosa) e il piano C con la cristallizzazione e l’utilizzo dell’algoritmo per la classifica. Altra notizia è la promozione ufficiale in B di Reggina, Vicenza e Monza, tre autentiche superpotenze tra le più ambiziose ai nastri di partenza del prossimo torneo.
FINALI PLAYOFF DI C AL CURI?
Dal Consiglio Federale: il Curi di Perugia tra le sedi più accreditate come campo neutro per la ‘Final Four’ (semifinali e finale in gara secca) dei playoff di Serie C che prenderanno il via il 5 luglio e dovrebbero chiudersi entro il 22-23 luglio per stabilire la quarta promossa in B. Concomitanze con le gare interne del Perugia permettendo.
NOTIZIARIO

Nuovo giro di tamponi ieri mattina per il gruppo-squadra del Perugia alla ripresa degli allenamenti. Subito dopo allenamento per la prima volta agli ordini di Cosmi e staff all’antistadio, dove il Perugia ha spostato la sede operativa, ivi inclusi gli spogliatoi di norma utilizzati dal settore giovanile, per rispettare le linee guida del protocollo. Tra mercoledì e giovedì Rajkovic in gruppo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero