"Un uomo buono, aveva un sorriso e un saluto per tutti". A rappresentare il dolore di tutta una comunità per la scomparsa di Rinaldo Pagliaccia, deceduto nella...
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Pagliaccia, 87 anni, si trovava dal 27 marzo scorso ricoverato nella Unità di degenza Covid-19 del "Santa Maria della Misericordia" di Perugia. Qui era stato trasferito dall'ospedale di Orvieto con severe difficoltà respiratorie. "Nei giorni scorsi avevamo avuto notizie di un suo miglioramento - afferma il sindaco - poi invece le sue condizioni di salute sono via via peggiorate fino purtroppo al decesso."
Rinaldo Pagliaccia faceva parte di quella memoria storica che ogni piccolo borgo tiene custodito, gelosamente, nel proprio cuore. Pensionato dopo una vita fatta di lavoro nel settore edile, vedovo da tempo, abitava con i figli e spesso lo si poteva vedere insieme agli altri anziani del paese, sulle panchine del centro, al bar, all'ufficio postale, insomma era parte integrante di una Baschi che non lo dimenticherà.
"Quello che più spiace - continua il sindaco - è non poterlo salutare per l'ultima volta come si dovrebbe." I funerali di Rinaldo Pagliaccia non saranno infatti celebrati, non in forma pubblica, in ottemperanza del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo 2020 e successiva modifica del 1° aprile che, all'interno delle disposizioni anti-contagio da Coronavirus, ne vieta lo svolgimento almeno fino al 13 aprile.
Vivo il cordoglio del sindaco di Baschi in rappresentanza del comune che guida: "una figura cara a tutta la comunità, a tutti i famigliari il mio abbraccio e quello di tutti i concittadini." Il commissario dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Antonio Onnis, ha espresso sentimenti di cordoglio ai familiari e alla comunità di Baschi mettendosi in contatto con il sindaco Bernardini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero