Montecastrilli. Coppia di anziani sventa truffa del finto avvocato

Montecastrilli. Coppia di anziani sventa truffa del finto avvocato
IL CASO MONTECASTRILLI Tentata truffa con il trucco dell'incidente stradale. Coppia di anziani smaschera il finto avvocato. Denunciati due napoletani di 52 e 23 anni, per...

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IL CASO

MONTECASTRILLI Tentata truffa con il trucco dell'incidente stradale. Coppia di anziani smaschera il finto avvocato. Denunciati due napoletani di 52 e 23 anni, per truffa in concorso. La vicenda ha coinvolto una coppia residente a Montecastrilli che qualche giorno fa ha ricevuto una telefonata sull'apparecchio di casa. A rispondere è il marito. All'altro capo del filo c'è un uomo che, spacciandosi per avvocato, racconta che il figlio della coppia ha provocato un grave incidente stradale, che per quel motivo si trova in caserma e che, per evitare l'arresto, deve pagare immediatamente la cauzione. Per avvalorare la tesi dell'avvocato, immediatamente dopo la prima telefonata, ne arriva un altra. Questa volta chi chiama si spaccia per un carabiniere, e conferma per filo e per segno quanto anticipato "dall'avvocato". Mentre è in corso la seconda telefonata però, la moglie riesce a contattare il figlio che smentisce tutto e allerta le forze dell'ordine. Giunti nelle vicinanze dell'abitazione della coppia, i carabinieri riescono ad intercettare un'automobile con a bordo i due truffatori, pronti a entrare in azione per ritirare i soldi. Al momento sono ancora in corso le indagini per individuare eventuali complici.

Una dinamica che sul territorio conta diversi precedenti. All'inizio di settembre, sempre a Montecastrilli, un'anziana era stata "salvata" dai vicini. In quel frangente, si era presentato alla sua porta un ragazzo che aveva imbastito la storia del finto incidente. A rimanere coinvolto, sarebbe stato il figlio della donna che aveva bisogno di un aiuto in denaro per cavarsi d'impaccio. Il pianto della donna aveva attirato l'attenzione dei vicini. Vista la mal parata il giovane si era dato alla fuga. Due ragazzi che si erano trovati sulla sua traiettoria si erano lanciati all'inseguimento riuscendo a bloccarlo mentre tentata di dileguarsi fra gli ulivi. Nel frattempo, allertati da una residente che aveva assistito alla scena, erano giunti sul posto i carabinieri che l'avevano preso in custodia.

Alla luce dei continui tentativi di truffa ai danni di persone anziane, gli stessi carabinieri hanno diffuso una sorta di vademecum di difesa. Fra i consigli, diffidare sempre di richieste di denaro o beni da consegnare a persone che si spacciano per avvocati o appartenenti all'arma perchè, in nessun caso, sono previste cauzioni per il rilascio di persone eventualmente coinvolte in attività delittuose. In caso di chiamate ricevute, è opportuno fare immediate verifiche con i propri congiunti oppure avvertire un vicino di casa e segnalare subito quanto sta accadendo al numero di emergenza 112. Infine, mai aprire la porta a soggetti estranei che, solitamente, si presentano nel corso delle citate chiamate come avvocati, carabinieri, o chiunque si spacci come messaggero o mediatore delle parti coinvolte.
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Il Messaggero