Contratti assicurativi con documenti contraffatti, falsi incidenti per ottenere risarcimenti. La Stradale di Orvieto smaschera organizzazione

Contratti assicurativi con documenti contraffatti, falsi incidenti per ottenere risarcimenti. La Stradale di Orvieto smaschera organizzazione
Prima stipulavano assicurazioni sui veicoli con falsi documenti e poi inscenavano falsi incidenti stradali per ottenere il risarcimento dei danni ma la Polizia Stradale di...

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Prima stipulavano assicurazioni sui veicoli con falsi documenti e poi inscenavano falsi incidenti stradali per ottenere il risarcimento dei danni ma la Polizia Stradale di Orvieto, dopo lunghe e complesse indagini, li ha scoperti e denunciati all’autorità giudiziaria. Si tratta di tre uomini e una donna, tutti di origine campana, tutti in età compresa tra 25 e 60 anni, due dei quattro pluripregiudicati, che sono stati denunciati per tentata truffa aggravata in concorso, falsità materiale e sostituzione di persona.

Le indagini sono partite da alcune denunce presentate presso la Polizia Stradale di Orvieto alcuni mesi fa da un agente assicurativo di un’agenzia di Orvieto.

Il professionista aveva riferito di aver ricevuto, via mail, una richiesta di risarcimento danni per un incidente stradale accaduto nell’hinterland napoletano. Dopo aver iniziato le attività di apertura del sinistro si era accorto però della presenza di alcune discrasie tra la documentazione presentata per la stipula del contratto assicurativo e le informazioni ricavate dalla denuncia del sinistro e, pertanto, intuendo che potesse trattarsi di un raggiro, aveva deciso di rivolgersi alla Polizia Stradale.

Dopo alcuni mesi di attività investigativa, la Polizia Stradale di Orvieto, anche grazie alla collaborazione dei colleghi di Napoli, ha scoperto un’organizzazione composta da tre uomini ed una donna che, attraverso la produzione di documenti contraffatti - che, tra l’altro, attestavano la residenza ad Orvieto - avevano stipulato assicurazioni su veicoli con un doppio intento illegale: pagare un premio di molto inferiore a quello sarebbe dovuto essere corrisposto per la residenza in Campania (circa 1300 euro in più) ed richiedere risarcimenti danni per falsi incidenti stradali.

L’indagine, risultata molto complessa proprio per i dati non veritieri forniti alla compagnia assicuratrice e la scaltrezza dei responsabili, si è comunque conclusa positivamente con il deferimento dei quattro campani.

 

 

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Il Messaggero