Confcommercio Spoleto: «La chiusura del viadotto rischia di mettere in ginocchio le imprese»

Confcommercio Spoleto: «La chiusura del viadotto rischia di mettere in ginocchio le imprese»
SPOLETO - Confcommercio Spoleto esprime una fortissima preoccupazione non solo per i disagi alla viabilità, ma soprattutto per i danni economici che la chiusura del...

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SPOLETO - Confcommercio Spoleto esprime una fortissima preoccupazione non solo per i disagi alla viabilità, ma soprattutto per i danni economici che la chiusura del viadotto tra Spoleto e Terni sta già provocando alle attività del territorio. “All’oggettivo isolamento, gravissimo in un mese così importante per ogni attività d’impresa come dicembre in vista delle Festività del Natale, si aggiunge l’incertezza sui tempi in cui i lavori saranno conclusi e dunque per l’immediato futuro”, commenta il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera, che interpreta così i malumori sempre più forti di una intera categoria. “I lavori per il ripristino della viabilità nel valico della Somma - aggiunge Barbanera - sono una assoluta priorità, perché le imprese sono ferme e in attesa di risposte rapide e certe”.  La chiusura del viadotto offre a Confcommercio Spoleto lo spunto per affrontare nel suo complesso il tema della viabilità tra Spoleto e Terni, tema strategico per tutto il territorio e per l’Umbria intera. “Lanciamo un appello al nuovo assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche”, conclude il presidente Barbanera, “perché apra un confronto molto ampio e concreto sulla riqualificazione complessiva del tratto della Flaminia che collega Spoleto a Terni, verso l’autostrada e la capitale: un progetto non più dilazionabile. Progetto che risponderebbe ad esigenze di mobilità completamente diverse rispetto a quello della Tre Valli, da portare a termine anch’esso dopo tanti anni dall’avvio dei lavori”.


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Il Messaggero