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PERUGIA - Quando tra un mese, a 5 anni dagli arresti che hanno terremotato sanità e politica in Umbria, arriverà la prima sentenza del processo Concorsopoli, tra i nomi letti dal presidente Marco Verola non ci sarà Emilio Duca.
È stato infatti previsto lo stralcio per la posizione dell'ex direttore generale dell'ospedale di Perugia, accusato anche di associazione per delinquere, a causa del legittimo impedimento dovuto alla convalescenza imposta dopo il preoccupante malore che lo ha tenuto per quasi 5 giorni in ospedale. Sarà quindi valutato da un nuovo collegio, mentre il processo a carico degli altri 31 imputati si avvia alle fasi finali. Ieri in aula parola alle difese, con Nicola Di Mario, David Zaganelli e David Brunelli: a chiudere saranno le posizioni dell'ex presidente Marini, dell'ex assessore Barberini e dell'ex sottosegretario Bocci. Con le repliche e quindi la sentenza attese ormai al massimo per la seconda metà di maggio.
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