Degrado e commercio: «Dovete togliere le panchine da Corso Tacito»

Degrado e commercio: «Dovete togliere le panchine da Corso Tacito»
TERNI «Se ci togliete gli sbandati facciamo rifiorire corso Tacito». La voglia di investire nella principale via di Terni c'è. E si manifesta insieme alla...

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TERNI «Se ci togliete gli sbandati facciamo rifiorire corso Tacito». La voglia di investire nella principale via di Terni c'è. E si manifesta insieme alla richiesta di rimuovere una situazione di degrado che non favorisce certo lo sviluppo di nuove attività commerciali. Non è un caso che una delle saracinesche abbassate stia proprio a ridosso delle panchine che furono teatro di scene di degrado la scorsa estate. Dopo che una donna scambiò quel luogo per il bagno di casa sua, residenti e commercianti firmarono una petizione per chiedere a sindaco e prefetto di risolvere in qualche modo il loro malessere. Ovvero la convivenza con persone che si scagliano l'una contro l'altra, che bivaccano, che si denudano.

LA PROTESTA

«La nostra protesta non ha avuto seguito, però, e la situazione è rimasta tale e quale a come l'abbiamo rappresentata a sindaco e prefetto». E' Alfonso Tomasini, che ha il negozio tra corso Tacito e Largo Elia Passavanti, a ritornare sulla questione. «Col fatto che il negozio all'angolo di via Faustini, ovvero di rimpetto al nostro, è sfitto, pensavamo di occuparlo, ma solo se il Comune ci toglie quelle panchine». «Spostando le sedute di travertino non si risolve il problema argomenta l'assessore al Welfare Cristiano Ceccotti per quello, cioè per le situazioni di vulnerabilità, abbiamo attivato campagne contro le dipendenze e il gioco d'azzardo». Un tema complesso - ammette Ceccotti - che non si risolve "spostando" le persone in difficoltà. Quindi le panchine restano. «Non tutti chiudono a Corso Tacito afferma l'assessore al commercio Stefano Fatale - non tutti migrano anzi qualcuno arriva». Indica il negozio di telefonia che sta a due metri dalla gioielleria. «Stiamo facendo in modo di rivitalizzare un po' tutto il centro aggiunge Fatale e lo abbiamo dimostrato concentrando luminarie ed eventi all'interno della Ztl». Per i commercianti però non basta. Nella petizione chiedono la rimozione delle panchine e delle soste selvagge. Tra corso Tacito e Largo Elia Rossi Passavanti, dove solo pochissimi autorizzati potrebbero transitare senza fermarsi, ci sono almeno 15 auto parcheggiate ogni giorno a tutte le ore del giorno. Nel 2021 un atto di indirizzo del capogruppo della Lega, approvato in consiglio comunale anche dalla minoranza, suggeriva di progettare un arredo urbano che impedisse il verificarsi di situazioni sgradevoli. Non se ne fece niente. «Sostituire le panchine con un diverso arredo urbano, se ci fossero fondi, non sarebbe comunque impossibile - sostiene Fatale e potrebbe partire da qui un intervento di rigenerazione urbana amico dello sviluppo economico».
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Il Messaggero