Terni. Centro sportivo rossoverde fermato dai ricorsi, ma lì vicino spunta una copertura per campi di padel

Terni. Centro sportivo rossoverde fermato dai ricorsi, ma lì vicino spunta una copertura per campi di padel
In strada del Gioglio, in mezzo alla natura e al verde, ecco sorgere...

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In strada del Gioglio, in mezzo alla natura e al verde, ecco sorgere il "pallone" per coprire i campi da padel. Una struttura sportiva. Interamente privata. Anche la Ternana, da quelle parti, voleva farne una, il nuovo centro sportivo, a due passi da Villa Palma. E mentre la società di calcio si è trovata arenata dentro un ricorso, quella di padel, la Panoramic padel gestita da un gruppo di soci giovani, vede ora sorgere la propria copertura dei campi. Proprio in una zona in cui c'è chi teme l'impatto visivo di strutture nuove o di manufatti di una certa altezza. Che poi, era il tema sul quale puntava il ricorso nei confronti del nuovo centro sportivo della Ternana calcio e della variante urbanistica adottata dal Comune per farne avviare la realizzazione, presentato al Tar dal comitato di Colle dell'Oro, formato da due famiglie e da sette firmatari divenuti sei con la successiva rinuncia da parte di una persona, Maria Rosaria Morelli. Sono rimaste le firme di Maria Paola Morelli, Carlo Morelli, Alessandra Morelli, Carla Maria Barbino, Franco Valigi e Augusta Maria Fausti. Si ricorreva nei confronti del progetto del centro sportivo della Ternana perché si temeva l'impatto visivo, si temevano le luci di cantiere e poi le illuminazioni. Ricorso andato avanti, nonostante la Ternana stessa avesse dato rassicurazioni sulla non impattabilità del progetto nè con le luci e nè con i manufatti e le strutture. L'avvenuta realizzazione del "pallone" di copertura del padel, però, sembrerebbe essere la prova tangibile che realizzare strutture sportive da quelle parti non sarebbe, poi, così impossibile. Come lo ha fatto la società di padel, perché non potrebbe farlo la Ternana? Invece, per il nuovo Ternanello ci si è mossi con il ricorso al Tar, arenando di fatto tutto e inducendo il presidente Stefano Bandecchi a pensare a nuove ubicazioni, prima tra tutte quella di Narni Scalo. Per la tensostruttura di copertura del padel, però, non ci si è mossi, nè con ricorsi e nè con riserve. Curioso - qualcuno afferma - che tra i soci del padel vi sia anche qualche nome che richiama proprio ad alcuni firmatari del comitato. Le congetture, si sa, spuntano come funghi. Il Comune di Terni, impegnato a cercare una soluzione o una mediazione per la vicenda del ricorso al Tar contro Ternanello, intanto ha rilasciato le autorizzazioni per la copertura dei campi di padel. Perché senza comitati ricorrenti, evidentemente, si ridimensiona notevolmente pure ogni possibile ostacolo per far allestire o innalzare strutture. E l'impatto visivo? Si chiuderà un occhio...

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Il Messaggero