Terni, Centri antiviolenza. La San Martino dopo le polemiche: «Il lavoro parla per noi»

Terni, Centri antiviolenza. La San Martino dopo le polemiche: «Il lavoro parla per noi»
LA POLEMICA/1 NARNI «Nessun approccio confessionale o assistenzialistico sui servizi di contrasto alla violenza di genere». L'affermazione arriva da Martina...

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LA POLEMICA/1

NARNI «Nessun approccio confessionale o assistenzialistico sui servizi di contrasto alla violenza di genere». L'affermazione arriva da Martina Tessicini, presidente dell'associazione San Martino risultata vincitrice dell'avviso di co-progettazione per l'affidamento dei servizi di contrasto alla violenza di genere pubblicato sul sito del comune di Narni il 10 gennaio scorso, in risposta alla polemica sollevata dal Forum Donne Amelia, associazione che ha gestito il centro antiviolenza di Narni dal 2018, sull'esito del bando e l'effettivo possesso dei requisiti. «Sono le stesse accuse che ci erano state mosse già nel 2022 - continua Tessicini - quando abbiamo vinto la gara del comune di Terni per la gestione dei servizi del centro antiviolenza. Oggi come allora - precisa - non le raccogliamo. Non vogliamo entrare in sterili polemiche. Continueremo invece a lavorare ponendo grande attenzione a garantire la professionalità delle persone che accolgono le donne».

Ad accendere la miccia la determina del comune in cui si legge che "l'ammissione alla fase di co-progettazione di San Martino Impresa sociale è condizionata alla comprova dei requisiti". «Ci chiediamo - dicono da Alleanza Verdi Sinistra intervenuti sulla questione - come sia possibile che questi requisiti vengano valutati ex post anziché ex ante». «Chiediamo - continuano da Avs - l'assunzione immediata di un atto da parte del consiglio comunale di Narni in cui venga annullato il procedimento in corso e l'apertura di un nuovo bando di gara in cui il primo dei requisiti richiesti sia che l'affidamento dei servizi antiviolenza debba essere svolto solo da organizzazioni femminili indipendenti, così come indicato dalla Convenzione di Istanbul ratificata dal nostro paese ed in vigore dal 2014». Nata nel 2002, l'associazione di volontariato San Martino opera in molteplici settori. Dal 2022 gestisce il centro antiviolenza di Terni. «Il Comune - spiega Tessicini - è in procinto di bandire una nuova gara a cui ci ripresenteremo». Intanto un bilancio per l'anno appena trascorso. «Per quanto riguarda il cav di Terni - dice Tessicini - nel 2023 abbiamo avuto 150 contatti telefonici per richiesta di informazioni su servizi o assistenza, 153 prese in carico, 8 accoglienze residenziali con 3 nuclei, 6 minori e 4 donne singole. 10 donne in pronta emergenza e 16 minori. Infine, 80 valutazioni di rischio telefonico, fino a giugno 2023 soltanto relative alla provincia di Terni, da luglio, dall'intera regione Umbria». 
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Il Messaggero