Teatro di Carsulae, Ascanio sarà Celestini ad aprire la stagione

Teatro di Carsulae, Ascanio sarà Celestini ad aprire la stagione
Sei spettacoli al tramonto per la rassegna estiva al teatro antico di Carsulae. Uno spettacolo nello spettacolo che i ternani hanno dimostrato di apprezzare tanto che, nelle due...

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Sei spettacoli al tramonto per la rassegna estiva al teatro antico di Carsulae. Uno spettacolo nello spettacolo che i ternani hanno dimostrato di apprezzare tanto che, nelle due passate edizioni, hanno sempre fatto registrare il tutto esaurito. «L'idea funziona tantissimo, molti ternani hanno confessato di essere tornati a Carsulae dopo anni ed anni proprio per gustarsi uno spettacolo teatrale all'aperto», dice Andrea Giuli assessore alla cultura del comune di Terni.

Il cartellone è uno di quelli che i critici definiscono impegnati: c'è la riflessione sulla storia e sulla memoria dell'eccidio delle fosse Ardeatine proposto da Celestini, l'ironia corrosiva di Santippe, moglie di Socrate, che si fa portavoce di tante mogli che vivono all'ombra di un celebre marito, il tuffo nella magia dell'arte del cinema e il grido d'aiuto di Madre Terra che conclude la rassegna.
Il via alla rassegna il 2 agosto con Radio clandestina di Ascanio Celestini. Dopo venti anni Celestini riporta sul palcoscenico il monologo che lo ha lanciato come cantastorie. Racconta uno degli episodi più tragici dell'occupazione nazista in Italia: il 23 marzo 1944 i Gruppi di Azione Patriottica attaccarono una colonna tedesca in via Rasella, il 24 marzo per rappresaglia, i nazisti uccisero 335 persone in una cava su via Ardeatina.
Il 7 agosto spettacolo tutto ternano, si tratta della produzione realizzata dall'associazione Araba Fenice Come in un film, un omaggio alla settima arte attraverso le colonne sonore delle pellicole più amate. Il 14 agosto ci si sposta in Sicilia con Il dolore pazzo dell'amore, con Pietrangelo Buttafoco. Un insieme di ricordi di famiglia e di paese, un reading pubblico che si avvale dell'inventiva del cantautore Mario Incudine e del musicista Antonio Vasta. Il 21 agosto sarà la volta di un altro ternano che si è fatto strada nel campo del cinema e del teatro Riccardo Leonelli presenterà a Carsulae un suo lavoro tratto dal racconto di Edgar Allan Poe non giocarti la testa col diavolo.
Un misto di terrore e umorismo per una serata speciale. Il 28 agosto sul palco Lella Costa; riproporrà un testo scritto e interpretato da Franca Valeri: La vedova di Socrate. La Valeri cambia le carte in tavola Santippe non è bisbetica come la storia la racconta, ma una donna che ha vissuto accanto ad un uomo, ritenuto straordinario, che per lei era semplicemente un marito e per giunto noioso; parla alle donne fa un'analisi sociale ironica e una rivendicazione disincantata. A concludere la rassegna il lavoro di una giovane regista ternana Chiara Napolini: Madreterra, un invito a ripensare il rapporto con l'ambiente e la natura.

Una stagione resa possibile grazie all'apporto finanziario della Fondazione Carit che ha erogato 40 mila euro.
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Il Messaggero