Carissimi (Lega): «Ai poveri la mia indennità da politico: ogni sera una cena comprata in un ristorante da regalare a una famiglia in difficoltà»

Carissimi (Lega): «Ai poveri la mia indennità da politico: ogni sera una cena comprata in un ristorante da regalare a una famiglia in difficoltà»
«Devolverò la mia indennità da consigliere regionale ai poveri, comprando ogni sera una cena da un ristorante per le famiglie in difficoltà. Tutti...

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«Devolverò la mia indennità da consigliere regionale ai poveri, comprando ogni sera una cena da un ristorante per le famiglie in difficoltà. Tutti dobbiamo dare una mano e aiutare chi ha bisogno». A lanciare l'iniziativa è il consigliere regionale della Lega Daniele Carissimi. «Questa pandemia colpisce tutti ma non tutti allo stesso modo. Come conferma (per ultimo i dati della Caritas) aumentano le famiglie in difficoltà, i poveri sono sempre più poveri e alcune attività economiche sono penalizzate più di altre. I ristoratori sono una di quelle attività più colpite e quindi a rischio sopravvivenza. Per risolvere il problema non basta fare post o dichiarare intenti. Bisogna agire adesso».

Carissimi, dunque, ha annunciato il suo impegno concreto nei confronti di chi è in situazioni di difficoltà.

«Un impegno che da oggi metto in pratica donando la mia indennità per tutto il periodo di chiusura sperando che rappresenti anche un segnale che generi emulazione privandosi, chi può, di una parte del suo e per sollecitare stimolo ad occuparsi dei problemi degli altri» 
Cosa farò: «Acquisterò ogni sera da un ristorante sempre diverso, una cena per una famiglia in difficoltà (avendo ricevuto dai parroci e dalle organizzazioni che ho interpellato una lista delle famiglie bisognose che ricorrono ai benefici del banco alimentare e la loro l’accettazione ricevere tale donazione ) che verrà consegnata loro a domicilio dallo stesso ristoratore ed il resto all’inziativa di Don Roberto. Il mio intento è quello di aiutare con un’unica iniziativa a mie esclusive spese, da un lato, le attività di ristorazione e dall’altro le persone bisognose. Senz’altro non basta. Ma niente non è». 


Carissimi poi  invita tutti a farsi contagiare dal virus della solidarietà: «Chi vuole può offrire un pasto alle persone in difficoltà facendo un’offerta tramite IBAN IT73Q0306909606100000153342 intestato alla Parrocchia Santa Croce di Terni causale “offrire un pasto” (per info Don Roberto Cherubini)» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero