Carenza di sangue all'ospedale di Perugia, interventi chirurgici a rischio. L'appello: «Donate»

Una donazione di sangue
All’ospedale Santa Maria della Misericordia manca il sangue, sono a rischio gli interventi chirurgici. L’appello alla donazione è apparso sul sito...

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All’ospedale Santa Maria della Misericordia manca il sangue, sono a rischio gli interventi chirurgici. L’appello alla donazione è apparso sul sito dell’Azienda ospedaliera e fa così: «Il nostro ospedale è in riserva di sangue gli interventi chirurgici rischiano di essere cancellati…dona il tuo sangue e aiutaci a superare l’emergenza! Un gesto semplice ma fondamentale che salva la vita. Insieme possiamo farcela, contiamo su di te! Per donare contatta l’accettazione donatori del Sit al numeri 075 5783884 - 3628 dalle 12 alle 13 oppure recati al piano -1 blocco A. Potrai donare dal lunedì al sabato e la terza domenica del mese dalle 8 alle 12.


«La situazione-spiega il dottor Mauro Marchesi, primario del servizio trasfusionale del Santa Maria delle Misercordia- è complessa e difficile. C’è una compromissione delle scorte. Situazione che si è creata dopo la fine delle restrizioni Covid. Ed è una situazione non solo del nostro ospedale, ma che è comune in tutta Italia. Nei giorni scorsi c’è stata una videoconferenza del Centro nazionale sangue e da tutte le regioni sono arrivate segnalazioni di difficoltà».
Le scorte sono ridotte al minimo. E addirittura Marchesi definisce ridottissime quelle dei gruppi sanguigni A e B. Logica conseguenza che porta l’appello dell’ospedale a balenare la possibilità di uno stop agli interventi chirurgici programmati.
«Tra i vari motivi che hanno portato alla riduzione delle scorte-spiega ancora il dottor Marchesi- la riduzione delle misure anti Covid. Se durante l’emergenza i donatori sono stati fantastici e non hanno fatto mai mancare il loro apporto, adesso c’è un altro approccio per un ritorno alla quasi normalità che ha fatto, evidentemente abbassare la tensione sul tema. Senza dimenticare, e non sembri un paradosso, che adesso i numeri dei positivi rispetto a un anno fa è più elevato e quindi questo blocca chi vuole domare sangue perché deve fare i conti con il Covid».

In ospedale è partita un’opera di sensibilizzazione per le donazioni nei confronti del personale per incrementare le scorte. Ma sono allo studio altre iniziative per rilanciare l’attività dei donatori. Tra l’altro la carenza di sangue(anche per il plasma le scorte al di sotto del livello di un anno fa) arriva con due mesi di anticipo rispetto al solito periodo estivo in cui la mancanza di donazioni si fa sentire in maniera particolare. «E questo- commenta ancora il dottor Marchesi- ci preoccupa ancora di più. In genere i problemi legati alle scorte che viviamo adesso, li avevamo avvertiti nel pieno dei mesi estivi». Un anticipo che ha costretto l’ospedale a lanciare l’appello ai donatori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero