«E' ora di farla finita». Gubbio: carabinieri eroi salvano cinquantenne

«E' ora di farla finita». Gubbio: carabinieri eroi salvano cinquantenne
GUBBIO - La conoscenza capillare del territorio, una grande sinergia tra le pattuglie e una voce confortante e rassicurante al telefono della centrale operativa – pronto...

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GUBBIO - La conoscenza capillare del territorio, una grande sinergia tra le pattuglie e una voce confortante e rassicurante al telefono della centrale operativa – pronto intervento 112, hanno salvato, in extremis, un 54enne eugubino dal tentativo di suicidio.


Sono le 8 di lunedì mattina quando l’operatore della centrale operativa riceve una chiamata da uno sconosciuto che dichiara di essere a Gubbio e di volersi suicidare. «E' arrivato il momento di farlo». Queste le prime informazioni che si trova a gestire il carabiniere di turno in centrale operativa che raccoglie la chiamata. Con il giusto modo di fare, l’esperienza e la professionalità acquisita negli anni e, anche con un pizzico di fortuna, il carabiniere è riesce a farsi dire il nome e a tenerlo al telefono per ritardare il più possibile il gesto.

Mentre lo tiene occupato al telefono, anche per acquisire quante più informazioni possibili, il carabinieri contemporaneamente contatta i colleghi a bordo della pattuglia radiomobile comunicandogli ciò che sta accadendo. I due militari, che da molti anni operano nel territorio della compagnia di Gubbio, collegano subito il nome del potenziale suicida ad una persona di loro conoscenza e, immediatamente, si dirigono verso una casa ancora in costruzione, che sanno essere di proprietà dell'uomo stesso.

Vedono la sua auto parcheggiata all’esterno e subito iniziano a cercarlo, trovandolo nel piano seminterrato, proprio mentre è appeso ad una corda e subito si gettano verso di lui per salvarlo. Uno lo carica sulle spalle, mentre l’altro  taglia la corda che lo tiene stretto al collo. Il tempestivo e professionale intervento dei militari dell’Arma evita che l’uomo porti a termine l’insano gesto. Soccorso anche dai sanitari del 118, viene trasportato all’ospedale di Gubbio dove è stato ricoverato in osservazione, in stato confusionale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero