Capodanno Rai in Ast, Terni fa scuola. Mazza (Fimi) lancia l'idea anche per Sanremo: «Con la pandemia trovare un luogo più adatto»

Il Capodanno della Rai alle acciaierie di Terni ha fatto scuola. Non solo un grande evento ma, anche, un modello organizzativo che ha permesso di realizzare la diretta di un...

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Il Capodanno della Rai alle acciaierie di Terni ha fatto scuola. Non solo un grande evento ma, anche, un modello organizzativo che ha permesso di realizzare la diretta di un programma televisivo durato circa cinque ore, con una ventina di ospiti, orchestra che ha suonato dal vivo e corpo di ballo, in un momento difficilissimo per il paese, ancora una volta colpito da una emergenza pandemica.

Un evento che, quindi, ha creato un know-how, delle competenze e un metodo che possono essere presi ad esempio anche per altri spettacoli dal vivo. Come, addirittura, il festival di Sanremo. A conferma che questa intuizione non ha solo confini provinciali ci sono le dichiarazioni del Ceo della Fimi, Enzo Mazza, rilanciate ieri. «La conferma che accanirsi a fare il Festival dentro ad un cinema di sessant'anni fa a Sanremo non ha senso, soprattutto in una situazione come questa». Mazza, torna su un tema che ha già sollevato in passato: l'opportunità di organizzare il festival della canzone italiana in uno spazio diverso dall'Ariston. Lo fa commentando su Instagram un post delle Acciaierie di Terni che plaudono al successo del L'Anno che verrà, lo show di San Silvestro condotto da Amadeus su Rai1 in diretta proprio dal complesso industriale. «Come la Rai ha dimostrato a Terni, in caso di emergenza si possono trovare soluzioni alternative», spiega.
Per Terni una promozione ulteriore, dopo che già il pubblico aveva premiato lo spettacolo condotto da Amadeus: trentatrè per cento di share e la media di sei milioni e mezzo di telespettatori, in 10 milioni (50 per cento di share) si sono dati appuntamento a mezzanotte per un brindisi sintonizzato su Terni. Un evento che ha sicuramente galvanizzato gran parte della città e che ha fatto dichiarare al sindaco Leonardo Latini che «questo sarà il primo di una serie di grandi eventi». L'assessora a Sport e Turismo, Elena Proietti, ha rilanciato annunciando una mega promozione del territorio della Valnerina, Cascata in testa, all'estero, soprattutto in Germania e Austria, sperando di attirarli non solo per la bellezza del territorio ma anche con una serie di iniziative da fare in continuità.


La location della storica fabbrica, simbolo del lavoro, è piaciuta moltissimo non solo al pubblico a casa ma anche allo staff della Rai e non è detto che questo non sia il primo di un grande evento anche dentro Ast. Che, comunque, ha sempre aperto le porte a ospiti illustri, tra politici, istituzioni e, addirittura, il Papa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero