Terni, Capodanno last minute. Arriva anche l'aperitivo nel chiostro di San Pietro

Dalle panchine al mercatino alla Ztl: tutte le iniziative "lampo" della giunta Bandecchi

Terni, Capodanno last minute. Arriva anche l'aperitivo nel chiostro di San Pietro
LA QUESTIONE Il 2023 chiude con lo spettacolo di Giuseppe Povia, Marco Ligabue e Dj Provenzano alle 22,30 in piazza Ridolfi e con il concerto del Quintetto italiano di clarinetti...

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LA QUESTIONE

Il 2023 chiude con lo spettacolo di Giuseppe Povia, Marco Ligabue e Dj Provenzano alle 22,30 in piazza Ridolfi e con il concerto del Quintetto italiano di clarinetti "Solitaire Ensemble" alle ore 12 nel chiostro di San Pietro. Un aperitivo evento, con tanto di brindisi offerto al pubblico, annunciato via social dal vice sindaco Corridore soltanto due giorni fa. E non perché non ci fosse l'intenzione di organizzare l'appuntamento con la musica da camera o perché i musicisti (Alfredo Natili, Simone Salza, Renato Settembri, Filippo Santacroce e Roberto Petrocchi) non fossero disponibili, ma perché non si trovava il luogo adatto ad ospitare l'evento, con il Verdi sottratto alla programmazione culturale dal 2010, l'auditorium del Carmine dal 2018, il Palazzo di Primavera dal 2020. Alla fine, dopo tanto girovagare, si è optato per lo spazio giochi della scuola materna Mazzini (l'ingresso a fianco della chiesa di San Pietro) che ieri, in vista del concerto "last minute", è stato rivoluzionato.

A proposito di rivoluzioni, il 2023 ne conta parecchie. C'è quella della Ztl in atto, con l'apertura sperimentazione annunciata il 12 novembre durante una delle cerimonie che hanno preceduto l'accensione anticipata della Stella di Miranda, e attuata l'8 dicembre nonostante la posizione contraria delle famiglie dei residenti. Poi ci sono quelle delle edicole (verso una riconversione), del mercato del mercoledì, delle fiere. Gli ambulanti si sono dovuti far bastare dieci giorni per organizzare il trasloco da piazza Ridolfi alla Passeggiata. Una sperimentazione anche quella: annunciata il 7 luglio e messa in atto il 19. Le aiuole: in men che non si dica ne sono state adottate tre e subito risistemate. La rotatoria di piazzale Marinai d'Italia: ripristinata in una notte e senza creare problemi al traffico. Le fioriere sui lampioni: promesse un mese prima, è vero, ma installate tutte e 600 in due pomeriggi di lavoro.

La pineta Centurini: da polmone verde della città a catasta di legna in quattro giorni. Il 21 agosto viene giù un albero, il 23 Palazzo Spada ordina l'abbattimento di 90 esemplari, il 29 ne mancano 200 all'appello. Ma la rivoluzione vera c'è stata in corso Tacito il 19 giugno. Ed è stata silenziosa. Mentre nella sala consigliare si svolgeva la prima assemblea, che apriva la lunga stagione dell'incompatibilità del sindaco Bandecchi, fuori una squadra di operai rimuoveva le panchine all'incrocio con via Goldoni e largo Elia Rossi Passavanti, diventate teatro di bivacchi per sbandati. Il 17 giugno il vice sindaco, Riccardo Corridore, comunicava alla stampa che avrebbe fatto togliere le sedute in travertino e due giorni dopo le panchine già non c'erano più. Il mese successivo il sindaco Stefano Bandecchi prometteva (ironicamente) «tre colpi di fucile» a chi si lavava i piedi nella fontana di piazza Tacito e a settembre aveva già arruolato 10 pattuglie di vigilantes. «A Terni ci sarà una squadra di vigilantes che sorveglierà le zone critiche della città» - aveva detto. E così è stato. E siccome per il giorno di chiusura del 2023 l'assessora alla Cultura, Michela Bordoni, aveva detto che ci sarebbero stati eventi diffusi più il concertone di Capodanno in piazza, così sarà: animazione nei borghi, concerto del "Solitaire Ensamble" organizzato dall'associazione Mozart Italia sede di Terni nel chiostro di San Pietro, spettacolo di Capodanno con Povia e Ligabue e Dj Provenzano in piazza Ridolfi.
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Il Messaggero