Nonostante la mancata nomina a Capitale italiana della Cultura 2025, il percorso andrà avanti, e la città di Orvieto è stata inserita nel progetto “Cantiere Città” insieme alle altre finaliste. Durante il question time nel consiglio comunale del 28 aprile scorso, in risposta a una domanda del consigliere Gionni Moscetti (Lega), la sindaca e assessora alla Cultura del comune di Orvieto, Roberta Tardani, ha spiegato come andrà avanti il percorso avviato con la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2025.

«Non vogliamo assolutamente disperdere il lavoro e i progetti qualificanti che abbiamo costruito – ha spiegato Tardani - e porteremo avanti le iniziative alcune delle quali sono già in corso come quelle relative alla digitalizzazione e al Metaverso.  Per noi è stato un privilegio e un orgoglio aver presentato un progetto che è arrivato in finale. Dai membri del Comitato scientifico abbiamo avuto la disponibilità a seguirci nei progetti che abbiamo presentato e anche la Regione Umbria si è messa a disposizione per supportarci. Si è avviato un percorso positivo che siamo convinti porterà benefici alla città».

La sindaca ha poi parlato della progettazione unica a cui stanno lavorando le città finaliste: «Orvieto è stata inserita dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali – ha proseguito la sindaca - nel programma “Cantiere città”, un'iniziativa di valorizzazione dei progetti delle dieci città finaliste alla Capitale italiana della cultura per l’anno 2025, volto alla definizione degli strumenti metodologici e al rafforzamento delle competenze già emersi in fase di candidatura.  Il primo incontro on line ci sarà il 3 maggio al quale seguiranno due masterlcass in presenza, all'inizio e alla fine del programma, tre mini corsi on line articolati in tre appuntamenti ciascuno, e una serie di tre incontri individuali, specifici per ogni città».

«Come in tutte le competizioni c’è un solo vincitore – ha ricordato la sindaca - e sarebbe ipocrita dire che non c’è amarezza. Ma questo non può offuscare il lavoro che è stato fatto, una sfida nella quale abbiamo creduto convintamente sin dall’inizio malgrado qualche scetticismo iniziale, malgrado gli ultimi giorni che non sono stati affatto facili in cui siamo stati sottoposti a immotivate e ingiustificate pressioni. Orvieto è e resta MetaMeraviglia, il nostro punto di arrivo ma sopratutto di partenza verso nuovi traguardi che continueremo a inseguire con la forza e l’entusiasmo che ci contraddistinguono. Lo abbiamo detto in audizione e lo ribadiamo, questo è un progetto ambizioso ma assolutamente sostenibile e realizzabile, che abbiamo costruito insieme alla città, che guarda ai giovani e al futuro, che ha innescato un processo che vogliamo e dobbiamo proseguire».

(nella foto la sindacadi Orvieto Roberta Tardani con il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano)