«Scusa Cucciolo, sono cieco e non posso più tenerti». La storia emoziona un intero paese e il Wwf li fa tornare vicini

«Scusa Cucciolo, sono cieco e non posso più tenerti». La storia emoziona un intero paese e il Wwf li fa tornare vicini
SCHEGGINO - Anche una storia che inizia con una perdita dolorosa può avere un lieto fine. Come la storia di...

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SCHEGGINO - Anche una storia che inizia con una perdita dolorosa può avere un lieto fine.


Come la storia di Cucciolo, cagnolino bianco e rossiccio di taglia media, che il suo proprietario ama più di ogni cosa al mondo. Ma quando la moglie muore, il “papà umano” - che è non vedente -, ricoverato improvvisamente in ospedale, non si può più prendere cura di lui. Quindi Cucciolo viene immediatamente allontanato dalla sua casa, dove ha sempre vissuto con i suoi amatissimi proprietari, e viene ricoverato in una struttura per cani.
Ma a Scheggino sentono la sua mancanza, del suo musino bianco e rosso che si affacciava sempre alla terrazza di casa, con le zampette a penzoloni. In particolare, la vicina di casa, che ha avuto sempre a cuore Cucciolo, venuta a conoscenza del suo ricovero in struttura, non si dà tregua. Dopo vari tentativi di adottare Cucciolo non andati a buon fine, la donna ha chiamato il Wwf e grazie all'intervento del legale dell'associazione, Valeria Passeri, ieri è riuscita finalmente a prenderlo in adozione.
«Ora, il nostro amico a quattro zampe di Scheggino ha una nuova famiglia - spiegano dal Wwf -, composta da una mamma umana, che ha lottato tanto per averlo, e da altri due cani». Ogni volta che il suo precedente proprietario avrà voglia di abbracciarlo, la vicina lo accompagnerà a fargli visita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero