Terni, a spasso con il cane tenuto col guinzaglio elettrico aggredisce i vigili urbani: feriti in tre

Terni, a spasso con il cane tenuto col guinzaglio elettrico aggredisce i vigili urbani: feriti in tre
TERNI Sono finiti in ospedale in tre per le lesioni riportate mentre...

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TERNI Sono finiti in ospedale in tre per le lesioni riportate mentre tentavano di sottrarre il piccolo cane alla violenza delle scosse elettriche. Il meticcio, che sobbalzava ogni volta che la sua padrona attivava il telecomando del collare elettrico, è stato sequestrato e messo in sicurezza. Sulla donna e suo figlio sono in corso le indagini della polizia locale coordinate dalla procura ternana. Per lei sarà inevitabile la denuncia per maltrattamento di animali mentre il figlio, che ha aggredito i tre agenti della polizia locale al lavoro per sottrarre il cane alle scosse elettriche, dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La vicenda va in scena mercoledì pomeriggio in piazza Giovanni Paolo II, a Borgo Bovio, nel parco che sta di fronte agli uffici della sezione territoriale della polizia locale. I tre agenti, due donne e un uomo, sono al lavoro e dalla vetrata si accorgono che nell’area verde c’è un cagnolino senza guinzaglio che sobbalza di continuo. Si avvicinano alla donna che è seduta sulla panchina chiedendo spiegazioni sul comportamento del meticcio. La trattativa con la signora sembra abbastanza semplice in quanto lei, dopo qualche resistenza, decide di consegnare il telecomando con cui attivava il collare elettrico ogni volta che il suo cane si allontanava. La vicenda si complica quando la signora dice di sentirsi male e chiede l’intervento del 118. E degenera quando arriva suo figlio, che inizia a inveire contro gli agenti della polizia locale. Con loro un corpo a corpo che costringerà i tre a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale per le ferite riportate nell’aggressione. Per convincerlo a placarsi e a consegnare i documenti sarà necessario l’arrivo dei poliziotti della Volante. Sulla vicenda sono in corso serrate indagini. Emerge che i maltrattamenti del cagnolino portato a spasso col collare elettrico, vietato dalla legge ma reperibile in commercio, sono stati segnalati alle guardie zoofile dell’Enpa. La prima segnalazione risale a maggio ma nonostante i diversi passaggi in zona, le guardie dell’Enpa non sono mai riuscite a vedere di persona la scena. L’assessore Giovanna Scarcia e il sindaco Leonardo Latini esprimono “piena solidarietà agli agenti che hanno riportato lesioni. Episodi come questo - dicono - ci lasciano increduli per l’aggressione subita dal nostro personale, ma anche indignati per la brutalità gratuita manifestata nei confronti degli animali. Il Comune sta agendo con fermezza anche nella prevenzione e il contrasto al maltrattamento degli animali e ha previsto l’impiego di agenti di polizia per potenziare i servizi volti ad intercettare situazioni di illegalità. Con il servizio di vigilanza allargato anche alle Guardie zoofile - aggiunge l’assessore Scarcia - abbiamo inteso verificare la corretta attuazione da parte dei proprietari delle norme principali per la conduzione dei cani assicurando la sicurezza ai cittadini nelle strade e nei parchi e agli animali”.

 

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Il Messaggero