Grifo, pari e rammarico: col Sudtirol è 1-1. Caserta: «Problema-gol? Non abbiamo il bomber da 30 reti»

Fabio Caserta (FOTO GRIFOPRESS)
PERUGIA - Un pareggio da non buttare. Anche se la vetta del campionato resta a tre punti. Anche se la zampata di Melchiorri dopo tre minuti del big match di Bolzano sembrava...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - Un pareggio da non buttare. Anche se la vetta del campionato resta a tre punti. Anche se la zampata di Melchiorri dopo tre minuti del big match di Bolzano sembrava potere far presagire un blitz da primo posto. E invece, un rigore dubbio assegnato al SudTirol  sul finire del primo tempo tarpa le ali al Perugia e consegna alla squadra di Caserta il terzo pareggio consecutivo: niente male se si considera che nelle ultime quattro i grifoni contro Padova, Carpi, Sudtirol (primi in classifica) e Gubbio hanno subito un solo gol su rigore, ma purtroppo resta il fatto che il primo posto agguantato dopo il roboante 3-0 contro il Padova al Curi resta ancora distante.

Di certo, la squadra di Vecchi ha dimostrato nel corso dei novanta e più minuti di gara di non essere in cima alla classifica del girone B della serie C1 per caso: organizzati, tosti e propositivi, i bolzanini hanno tenuto spesso il pallino del gioco, specie nel primo tempo. Ma tre volte davanti al portiere ci sono arrivati gli uomini di Caserta, e questo acuisce ancora più i rimpianti. Con una difesa-bunker (tre gol subiti nelle ultime nove gare, due su rigore) il problema resta una scarsa incisività in zona gol.

E proprio questo è uno dei temi a fine gara. «Non abbiamo in rosa un giocatore con le caratteristiche da bomber da 30 gol - ammette Caserta ai microfoni di Umbria Tv - ma un attacco composto da ottimi giocatori che hanno nel dna gol e giocate. Per quanto mi riguarda però, la cosa fondamentale è che si arrivi a segnare con più elementi e mi riferisco anche a centrocampisti e difensori. Ed è importante al tempo stesso creare occasioni da gol. Ci sono varie fasi nel corso di un campionato. C'è quella in cui crei e segni, e quella in cui crei ma non segni. Ma sarei davvero preoccupato se non riuscissimo ad essere pericolosi. Sono molto soddisfatto della prova dei ragazzi, e non dimentichiamoci che affrontavamo una squadra molto forte. Il rigore? Non lo so, l'arbitro l'ha dato e basta. Forse potevamo stare più attenti, ma non so giudicare se ci fosse o meno».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero