Cade in un burrone nei boschi di Civitella del Lago, salvata da Carabinieri e Vigili del Fuoco

Cade in un burrone nei boschi di Civitella del Lago, salvata da Carabinieri e Vigili del Fuoco
Non desterebbero particolare preoccupazione le condizioni della donna che, nel primo pomeriggio di venerdì 6 novembre, mentre cercava funghi è caduta in un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non desterebbero particolare preoccupazione le condizioni della donna che, nel primo pomeriggio di venerdì 6 novembre, mentre cercava funghi è caduta in un burrone nei boschi tra Civitella del lago e Morre nel comune di Baschi. A chiedere aiuto allertando la centrale operativa dei Carabinieri, è stata proprio lei, una donna di 45 anni, di origini rumene ma residente a Baschi, grazie al telefono cellulare che fortunatamente aveva con sé. 

Una volta individuata la posizione esatta in cui la donna era caduta, infortunandosi ad una gamba, pronto è stato l'intervento dei Vigili del Fuoco di Orvieto, dei carabinieri di Baschi e dei militari forestali di Orvieto insieme alla Croce Rossa di Guardea e al Soccorso Alpino e Speleologico Umbria. Per meglio raggiungere la donna, che si trovava, a quanto si apprende, in una zona alquanto impervia, si è reso necessario anche l'impiego di un elicottero dei Vigili del Fuoco, arrivato da Arezzo. La donna, rimasta sempre in contatto con i soccorritori fintanto che il cellulare non si è scaricato, è stata infine localizzata, portata in salvo e assicurata alle cure dei sanitari del 118. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero